Campionato italiano di doppio misto a Brunico: test per le Olimpiadi invernali 2026

Campionato italiano di doppio misto a Brunico: test per le Olimpiadi invernali 2026

Brunico ospita il Campionato Italiano di Doppio Misto, fondamentale per preparare gli atleti alle Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026 e testare le strategie della Federazione Italiana Sport Ghiaccio.
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Campionato italiano di doppio misto a Brunico: test per le Olimpiadi invernali 2026 - Gaeta.it

Brunico ospita tra giovedì e domenica il Campionato Italiano di Doppio Misto, una manifestazione sportiva che offre un’importante opportunità per prepararsi alle Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026. Questo evento non solo è un banco di prova per le coppie che parteciperanno, ma riveste anche un significato fondamentale per la Federazione Italiana Sport Ghiaccio e per il direttore tecnico Marco Mariani, che sta pianificando come mettere in campo le strategie migliori per affrontare la competizione olimpica.

La valenza del campionato

Il torneo di Brunico rappresenta la prima tappa strategica nel percorso di avvicinamento ai Giochi Invernali. Secondo Marco Mariani, il campionato ha una duplice importanza: “È fondamentale testare il livello e la forma attuale dei nostri atleti, ma anche creare l’occasione per un confronto diretto, per comprendere le loro motivazioni e la disponibilità a impegnarsi in vista delle olimpadi”, ha dichiarato. Questo approccio relazionale è essenziale non solo per misurare le performance sul ghiaccio, ma per instaurare un dialogo proficuo che possa influenzare il rendimento futuro degli sportivi.

Negli ultimi due anni, dopo le Olimpiadi di Pechino 2022, la federazione ha dedicato risorse e attenzioni allo sviluppo delle squadre maschili e femminili, con l’obiettivo di conquistare medaglie nei prossimi eventi. Mariani ha sottolineato come il doppio misto torni a essere una priorità del progetto sportivo, a conferma della volontà di mantenere alta l’attenzione su questa disciplina.

L’assenza di Mosaner e le strategie di selezione

A Brunico, però, non sarà presente Amos Mosaner, che insieme a Stefania Costantini ha trionfato alle Olimpiadi di Pechino nel 2022, portando a casa la medaglia d’oro con un impressionante totale di undici vittorie. L’assenza di Mosaner rappresenta una sfida per la squadra, ma Mariani ha assicurato che si lavorerà per schierare le migliori formazioni disponibili. “Sceglieremo la coppia o la squadra migliore in base alle condizioni e alle risposte che riceveremo dai nostri atleti”, ha evidenziato il direttore tecnico.

Il piano di Mariani si basa su una costante valutazione delle performance, con l’intenzione di massimizzare le possibilità di successo. Sebbene al momento non si possano fare nomi specifici, l’attenzione su atleti come Costantini e Mosaner rimane alta, garantendo un supporto strategico al team. La partecipazione di entrambi gli atleti è vista come un segnale incoraggiante per il gruppo.

Verso le Olimpiadi: il futuro del doppio misto

L’attenzione della Federazione si concentra quindi sulla costruzione di una squadra coesa, capace di affrontare le sfide olimpiche con determinazione e un alto livello di preparazione. L’idea è di utilizzare il campionato di Brunico come trampolino di lancio per conseguire risultati significativi. Questo approccio proattivo riflette un impegno a lungo termine verso la formazione e l’inserimento di atleti nel circuito delle competizioni internazionali, creando una base di atleti forti e motivati.

Mariani ha ribadito l’importanza di ricevere l’adesione e la volontà da parte di tutti gli atleti, facendo sapere che le scelte finali sulle coppie verranno fatte in funzione degli allenamenti e delle performance in arrivo. Con la presenza di talenti emergenti e confermati, l’Italia punta a costruire un futuro radioso nel mondo del curling, mirando con ambizione alle medaglie olimpiche di Milano Cortina 2026.

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