La città di Campi Bisenzio ha dedicato la giornata del primo maggio alla patrona locale, beata Teresa Maria della Croce, detta bettina, con una gara di atletica organizzata dall’Atletica Campi. L’evento si è svolto allo stadio Zatopek e ha raccolto atleti e appassionati proprio in concomitanza con la festa del lavoro, creando un appuntamento che unisce sport e tradizione.
La figura di beata teresa maria della croce, patrona di campi bisenzio
Bettina, al secolo Teresa Maria della Croce, è stata proclamata patrona di Campi Bisenzio nel 1999. Nata nel territorio toscano, la sua vita è stata segnata da un intenso impegno religioso e sociale che ha lasciato un forte impatto sulla comunità locale. Il riconoscimento come patrona non si limita a un titolo religioso, ma include un legame profondo con i cittadini che la ricordano idealmente come custode della città. La sua figura continua a essere celebrata ogni anno con eventi che mantengono vivi i valori che ha incarnato. A Campi Bisenzio, per esempio, la ricorrenza del 1° maggio, che coincide ormai da tempo con la giornata a lei dedicata, richiama persone di ogni età attraverso iniziative che rinnovano la memoria e stimolano la partecipazione collettiva.
Il trofeo bettina: un evento sportivo che unisce tradizione e atletica
Il Trofeo Bettina si tiene dal mattino del primo maggio allo stadio Zatopek, nel cuore di Campi Bisenzio. Organizzato dall’Atletica Campi, questo incontro sportivo raccoglie atleti di diverse categorie, dai giovani allievi fino agli adulti, dando spazio a competizioni di corsa, lancio e salto. Nel 2025, il trofeo è stato una doppia occasione di festa: il tradizionale appuntamento si è intrecciato con la festività nazionale, creando un clima particolare che ha visto una partecipazione significativa sia in termini di pubblico che di atleti. L’evento non è solo una gara, ma un momento di aggregazione per la cittadinanza, che si riunisce per sostenere atleti, condividere lo spirito sportivo e rinnovare il legame con la propria storia locale.
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Il ruolo dello stadio zatopek nel promuovere lo sport a campi bisenzio
Lo stadio Zatopek, intitolato al celebre maratoneta ceco Emil Zatopek, ospita dal 1999 il trofeo dedicato alla patrona bettina. Questa struttura sportiva ha svolto una funzione cruciale per la diffusione dell’atletica nella zona, dando spazio ad attività agonistiche e ricreative per tutte le età. In occasione del 1° maggio, lo stadio ha accolto non solo le gare ma anche momenti di incontro tra appassionati, famiglie e dilettanti. La sua pista regolamentare e le dotazioni per le varie specialità hanno permesso di organizzare una manifestazione completa sotto ogni punto di vista tecnico. Il valore dello stadio si misura anche nella capacità di coinvolgere il territorio, offrendo un punto fisso dove si rinnova il legame tra sport e comunità, un aspetto che a Campi Bisenzio ha una lunga tradizione, consolidata proprio da eventi come il trofeo bettina.
Il significato della festa del lavoro combinata con il trofeo bettina
Celebrando la beata Teresa Maria della Croce insieme alla festa del lavoro, Campi Bisenzio ha stabilito un legame tra valori religiosi e civili. Il 1° maggio rappresenta da sempre una data importante per i diritti dei lavoratori, la giustizia sociale e la partecipazione collettiva. Integrare il trofeo bettina in questa giornata ha permesso alla città di coniugare la dimensione spirituale con quella civile, rafforzando un senso di identità condivisa. Questa scelta ha favorito la partecipazione attiva della popolazione e ha dato ulteriore rilievo alla giornata, che non è stata soltanto un momento sportivo ma anche una ricorrenza significativa dal punto di vista sociale. Lo sport diventa così un mezzo per celebrare valori di impegno e solidarietà, riflettendo lo spirito che sia la patrona che la festa del lavoro rappresentano per la collettività.
La partecipazione degli atleti e il clima durante le gare del 1° maggio
L’evento sportivo del primo maggio ha visto la presenza di atleti provenienti da diverse realtà della regione e non solo. Le gare si sono susseguite per tutta la giornata, offrendo momenti di agonismo, ma anche di sport vissuto con passione e rispetto. Il pubblico, composto da famiglie e amanti dell’atletica, ha sostenuto con entusiasmo i protagonisti, creando un’atmosfera vivace nonostante la caratteristica sobrietà del meeting. L’organizzazione ha gestito con cura ogni dettaglio delle prove, garantendo un corretto svolgimento e mettendo in evidenza i risultati dei partecipanti. In molti hanno approfittato della giornata per socializzare e scambiare opinioni sullo sport ma anche sulla festa, che per Campi Bisenzio conserva un peso importante a livello locale. Le emozioni del campo si sono integrate quindi in un contesto più ampio, dove la passione per l’atletica si incrocia con la dimensione comunitaria.