La regione Calabria ha approvato un decreto che introduce un sostegno economico mensile di 631 euro per i tirocinanti di inclusione sociale nati tra il 1958 e il 1965. Contestualmente, sono stati stanziati incentivi per favorire la stabilizzazione di questi lavoratori negli enti pubblici calabresi. Queste misure mirano a mettere fine alla precarietà vissuta da anni da questa categoria, garantendo continuità lavorativa e contributi regionali per facilitare le assunzioni a tempo indeterminato.
Decreto dirigenziale e riconoscimento del sostegno economico
Il 2025 ha visto la firma del decreto dirigenziale numero 7135, a cura del dirigente generale del dipartimento Lavoro, Fortunato Varone. Il provvedimento stabilisce il riconoscimento di un’indennità mensile da 631 euro rivolta ai tirocinanti di inclusione sociale che rientrano nell’elenco approvato con il decreto 717 del 21 gennaio 2025. Il sostegno riguarda esclusivamente coloro che sono ancora attivi nel bacino Tis e che sono nati tra il 1958 e il 31 dicembre 1965. La misura si applicherà fino al raggiungimento dell’età pensionabile, fornendo un supporto economico continuativo a un gruppo di persone che ha vissuto anni di precarietà lavorativa. Lo stanziamento dipende dalle risorse disponibili, tuttavia segna un importante riconoscimento formale e concreto da parte della regione Calabria.
Appello agli enti utilizzatori e agli enti locali per la stabilizzazione
Con la stessa firma, l’assessore al Lavoro, Giovanni Calabrese, insieme a Varone, ha inviato una lettera agli enti utilizzatori dei tirocinanti di inclusione sociale, alla presidente dell’Anci Calabria Maria Rosaria Succurro e ai sindacati, invitando tutti a manifestare disponibilità per percorsi di stabilizzazione. Nel documento si sottolinea l’importanza di trasformare una condizione di lavoro precario in un rapporto di lavoro stabile. Il punto centrale è la dignità del lavoro e la coesione sociale, temi cruciali per la comunità calabrese, dove questi lavoratori hanno garantito il funzionamento di servizi pubblici essenziali spesso in assenza di certezze contrattuali. La lettera ricorda quanto la stabilizzazione non rappresenti solo un’opportunità formale ma un dovere istituzionale verso persone che hanno dimostrato impegno lungo più di un decennio.
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Incentivi economici e modalità flessibili per le assunzioni
La regione Calabria ha predisposto incentivi pari a 25.000 euro per ogni stabilizzazione a tempo indeterminato dei tirocinanti. Questi incentivi sono accompagnati da norme che consentono agli enti locali di superare i limiti ordinari di assunzione, offrendo condizioni più elastiche per l’inserimento stabile di questa forza lavoro. A fronte delle richieste avanzate dall’Anci Calabria, la regione ha deciso di incrementare il contributo fino a 40.000 euro per ciascun lavoratore under 60. Il finanziamento potrà essere spalmato fino al 2029 e verrà ripartito tra gli enti aderenti in base al bilancio dello Stato previsto dal decreto legge 44/2023 e le modifiche della legge 207/2024. Queste disposizioni consentono anche di assumere i tirocinanti come lavoratori sovrannumerari rispetto ai piani di fabbisogno ordinarî, aggirando vincoli e limiti normativi tradizionali.
Mobilità e gestione dei tirocinanti over 60
Il decreto autorizza, previa intesa con le rappresentanze sindacali, la mobilità dei tirocinanti verso altri enti pubblici o privati. Questi potranno poi procedere alle stabilizzazioni seguendo le procedure indicate dalla normativa. Per i tirocinanti over 60, invece, il percorso svolge verso una conclusione definita: tra qualche mese, il 31 maggio, termineranno il tirocinio formativo e riceveranno un assegno regionale di inclusione sociale fino al raggiungimento dell’età pensionabile. Questo provvedimento tiene conto degli accordi con i sindacati e definisce un termine certo per coloro che hanno superato una certa fascia di età .
Impegno economico e scadenze per la partecipazione
La regione Calabria ha investito somme vicine ai 130 milioni di euro per sostenere il programma dei tirocinanti di inclusione sociale negli anni recenti. A fronte di questa spesa, chiede agli enti utilizzatori un impegno concreto per aderire alla procedura di stabilizzazione entro il 31 maggio 2025, termine fissato per la presentazione delle manifestazioni di interesse attraverso una piattaforma dedicata. La scadenza serve a garantire un’adeguata programmazione e permettere l’attivazione delle procedure assunzionali nel rispetto della normativa vigente. Gli sviluppi saranno monitorati con attenzione nei prossimi mesi, considerata l’importanza del tema per il tessuto sociale e lavorativo della Calabria.