La situazione della bronchiolite nel Lazio si presenta sotto controllo, senza segnali di emergenza. I numeri dei ricoveri pediatrici legati a questa patologia rimangono coerenti con le statistiche degli anni passati. Tuttavia, le autorità regionali evidenziano l’urgenza di recuperare il ritardo nella distribuzione di un farmaco cruciale per la salute dei bambini, un ritardo attribuito a condizioni finanziarie pregresse. Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, ha chiarito i dettagli della situazione e le azioni intraprese.
La distribuzione del farmaco monoclonale
Francesco Rocca ha espresso la propria frustrazione riguardo alla situazione della spesa sanitaria nella Regione. “È inaccettabile”, ha affermato, “che una Regione in piano di rientro, in equilibrio di bilancio, non riesca a gestire la propria spesa sanitaria.” La Regione Lazio ha lavorato attivamente con altre aree del paese nella stessa situazione per garantire che i diritti dei cittadini, specialmente dei più vulnerabili, siano rispettati.
La Regione Lazio ha già autorizzato l’acquisto del farmaco monoclonale, grazie a una delibera dell’8 agosto, e ora si attende la distribuzione delle dosi, anche in seguito a un emendamento presentato in Parlamento sulla legge di bilancio, mirante a consentire a tutte le Regioni di gestire autonomamente le proprie spese sanitarie. Rocca ha puntualizzato l’importanza di questa iniziativa per non escludere nessun bambino bisognoso di cure.
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Le procedure per l’aggiudicazione del farmaco
Dal mese di agosto, la Regione Lazio ha avviato le procedure per l’aggiudicazione dell’anticorpo monoclonale contro la bronchiolite. Tuttavia, il 18 settembre scorso, il Ministero della Salute ha comunicato che tale farmaco non era incluso tra le prestazioni fornite dai Livelli essenziali di assistenza, limitando quindi la sua disponibilità alle Regioni in piano di rientro, come il Lazio.
Nonostante ciò, il Ministero ha risposto alle sollecitazioni delle Regioni con un protocollo di vaccinazione sperimentale, facendo sì che venissero stanziati dei fondi per affrontare l’emergenza. È importante notare come la questione dell’indisponibilità del farmaco da parte del produttore continui a pesare sulla reale operatività della distribuzione.
Aggiornamenti sulla disponibilità del farmaco
La cabina di regia per la gestione dell’emergenza è stata subito attivata per assicurare una distribuzione efficace delle dosi disponibili in Italia. A partire dal 5 novembre, è giunta una quota limitata del monoclonale anti-bronchiolite, permettendo alla Regione Lazio di bandire una nuova gara per l’acquisizione di oltre 15mila dosi, con inizio della fornitura fissato per il primo dicembre.
L’analisi relativa agli accessi ai pronto soccorso mostra che la situazione è sotto controllo. I ricoveri pediatrici risultano allineati con quelli registrati negli anni precedenti, non segnalando picchi di emergenza ma confermando i trend della stagione. Due bambini si trovano attualmente ricoverati presso il Policlinico Agostino Gemelli, con dati simili riscontrati in altri ospedali, come il San Camillo e il Bambino Gesù.
La somministrazione del farmaco sarà allestita a breve, attivandosi sia nelle Aziende sanitarie che negli ospedali accreditati, il che rappresenta un passo significativo nella gestione della bronchiolite e nella protezione della salute dei più piccoli.