Brescia lancia il primo servizio di car sharing a guida autonoma in Europa

Brescia lancia il primo servizio di car sharing a guida autonoma in Europa

A Brescia, un innovativo progetto di car sharing con veicoli a guida autonoma, frutto della collaborazione tra A2A e Politecnico di Milano, mira a migliorare la mobilità urbana e sostenibilità ambientale.
Brescia Lancia Il Primo Serviz Brescia Lancia Il Primo Serviz
Brescia lancia il primo servizio di car sharing a guida autonoma in Europa - Gaeta.it

A Brescia, un progetto innovativo segna un punto di svolta nel panorama della mobilità urbana. Grazie alla collaborazione tra A2A e il Politecnico di Milano, è partita la sperimentazione di un servizio di car sharing che sfrutta veicoli a guida autonoma. Questo sistema mira a migliorare l’efficienza degli spostamenti urbani e a contribuire alla sostenibilità ambientale. La Fiat 500 elettrica, scelta per le prove, ha già percorso il primo chilometro alla scoperta di un futuro che promette di rendere la mobilità più sicura e accessibile.

Il progetto di mobilità sostenibile

Il progetto, parte del programma di ricerca MOST , si propone di affrontare la congestione del traffico nelle aree urbane e la sfida della decarbonizzazione. Il servizio di car sharing è stato autorizzato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal Comune di Brescia, seguendo le disposizioni del decreto ministeriale ‘Smart Road’. Durante il periodo di sperimentazione, previsto fino alla fine di novembre 2025, sono programmati uno o due test al mese in un’area che copre il centro storico e i quartieri adiacenti.

Ogni test è supervisionato da un esperto a bordo del veicolo per garantire l’intervento immediato se necessario, mentre una centrale di controllo situata presso la sede A2A di via Lamarmora monitora le attività in tempo reale. Durante la circolazione, una safety car accompagna i veicoli per informare gli utenti della strada della prova in corso, assicurando così una maggiore sicurezza per tutti.

I benefici della guida autonoma

Secondo l’amministratore delegato di A2A, Renato Mazzoncini, questo progetto rappresenta un passo significativo nella definizione della mobilità del futuro. La combinazione della guida autonoma con il car sharing può migliorare la fluidità del traffico e garantire un trasporto più sicuro e sostenibile. Considerando che oltre il 70% della popolazione italiana vive in centri urbani, cifra destinata ad aumentare, è fondamentale sviluppare soluzioni innovative. A2A si sta così impegnando attivamente nella ricerca di modelli che possano contribuire a raggiungere la neutralità climatica, un obiettivo sempre più rilevante nelle metropoli moderne.

Mazzoncini ha sottolineato che la partecipazione al partenariato MOST è stata cruciale per la realizzazione dell’iniziativa, confermando l’importanza della cooperazione tra enti pubblici e privati per innovare davvero in ambito urbano.

Brescia come modello di innovazione

La sindaca di Brescia, Laura Castelletti, ha dichiarato che la città si conferma come un terreno fertile per progetti pilota che hanno un impatto non solo a livello locale, ma anche nazionale ed europeo. Negli ultimi cinquant’anni, Brescia ha già dimostrato di essere all’avanguardia in ambito ambientale, con esperienze significative nel teleriscaldamento e nella metropolitana leggera automatica. Il progetto di car sharing a guida autonoma è visto come un’opportunità per ampliarne la gamma di proposte per una mobilità più sostenibile, contribuendo in modo determinante alla candidatura di Brescia come Green Capital europea.

Durante la presentazione del progetto, Castelletti ha ribadito il ruolo della città come modello di riferimento per l’innovazione, impegnata a investire costantemente in sostenibilità e progresso.

Ricerche e sviluppi tecnologici

Il professor Sergio Matteo Savaresi del Politecnico di Milano ha evidenziato come questa sperimentazione si basi su anni di ricerca nel campo delle auto autonome e delle tecnologie di ricarica wireless. In particolare, le esperienze accumulate durante competizioni come la 1000 Miglia hanno fornito preziose conoscenze, contribuendo a generare un progetto innovativo che raccoglie diversi ambiti di specializzazione.

Ferruccio Resta, presidente del MOST, ha inoltre evidenziato come l’integrità tra competenze diverse possa spingere verso un cambiamento reale nella mobilità urbana. Attraverso un approccio cooperativo tra pubblico e privato, è possibile superare le sfide attuali, migliorando la vita delle persone nelle città attraverso la sperimentazione di tecnologie all’avanguardia.

L’innovazione continua

Dentro il partenariato MOST, A2A collabora con il gruppo Aida del Politecnico di Milano per sviluppare ulteriormente il servizio. Già in fase di pianificazione esiste un prototipo di ricarica wireless per veicoli elettrici, progettato per potenziare l’efficienza del servizio, riducendo la necessità dell’intervento umano anche durante la fase di ricarica della batteria. Questo sistema integrato di hardware e algoritmi è capace di garantire elevati standard di sicurezza e precisione.

I veicoli sono programmati per operare a basse velocità, consentendo loro di raggiungere gli utenti, parcheggiarsi autonomamente o dirigersi verso una nuova destinazione senza complicazioni. Un approccio che, nella pratica, potrebbe trasformare radicalmente il modo in cui ci si muove nelle città, riducendo i rischi e semplificando il servizio per gli utenti.

Change privacy settings
×