Nel maggio 2025, la città di Bracciano ha partecipato attivamente alla campagna promossa da ESEO Italia, accendendo di magenta il Castello Odescalchi. L’iniziativa ha voluto sensibilizzare l’opinione pubblica sulle patologie eosinofile, con un’attenzione particolare verso l’esofagite eosinofila e altre malattie gastrointestinali correlate. Il progetto si inserisce in un contesto nazionale che coinvolge numerosi monumenti e strutture sanitarie, con l’obiettivo di facilitare una diagnosi precoce e migliorare l’accesso alle cure.
La campagna ESEO Italia 2025 e l’adesione di bracciano
A maggio, Bracciano ha celebrato le giornate mondiali dedicate alle patologie eosinofile, il 18 maggio per tutte le malattie eosinofile e il 22 maggio per l’esofagite eosinofila. Il Castello Odescalchi si è illuminato di magenta, colore simbolico scelto per queste iniziative. Questo gesto si è aggiunto a un più ampio disegno di sensibilizzazione che ha coinvolto oltre quaranta luoghi significativi in tutta Italia, da monumenti storici a ospedali.
La campagna, promossa dall’associazione ESEO Italia, mira a diffondere una corretta informazione su queste malattie, spesso difficili da riconoscere e diagnosticate con ritardi che penalizzano i pazienti. Le attività includono consulenze gratuite, eventi di formazione per medici e incontri con le famiglie dei malati. Briglie sciolte alla partecipazione attiva di istituzioni e centri specializzati, con un particolare riguardo verso i percorsi di cura e il rafforzamento delle reti di supporto a livello nazionale e internazionale.
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Dal 2017 ESEO Italia si batte per tutelare i pazienti colpiti da esofagite eosinofila e altre gastroenteropatie eosinofile. La presidente Roberta Giodice ha ringraziato pubblicamente tutte le realtà che hanno aderito, sottolineando come la collaborazione tra famiglie, associazioni e istituzioni rappresenti un passaggio fondamentale per sostenere concretamente chi soffre.
Eventi e iniziative in tutta italia e all’estero per le giornate mondiali
Il magenta non si è acceso solo a Bracciano. Tra i simboli illuminati in Italia figurano la Mole Antonelliana a Torino e diversi ospedali sparsi su molte regioni. A livello globale, gli Stati Uniti hanno aderito con luoghi come le Cascate del Niagara e il Cincinnati Hospital. La vasta rete ha coinvolto ospedali e monumenti, riproducendo un’unica immagine di attenzione verso queste malattie poco note.
Le iniziative si sono articolate in diverse attività durante il mese di maggio: dai controlli gratuiti alla formazione del personale sanitario. A Brescia il 21 maggio e a Castellana Grotte il 30 maggio si sono svolti incontri dedicati a medici e specialisti per migliorare le conoscenze cliniche e organizzare percorsi di cura più efficaci. Il 22 maggio, proprio nella giornata mondiale dell’esofagite eosinofila, un dibattito istituzionale si è tenuto al Senato con la partecipazione del senatore Orfeo Mazzella.
A Bracciano, tra il 24 e il 25 maggio, si sono svolti due giorni di confronto tra le famiglie dei pazienti e gli esperti. Questi momenti rappresentano una parte fondamentale dei progetti di ESEO Italia, perché permettono di unire informazioni scientifiche ed esperienze dirette, favorendo un approccio meno frammentato e più umano nei riguardi dei malati.
Esofagite eosinofila: cos’è e come si manifesta
L’esofagite eosinofila è un’infiammazione cronica dell’esofago causata da un accumulo anomalo di eosinofili, un tipo di globuli bianchi. Questo disturbo provoca episodi di dolore, difficoltà a ingoiare e sensazione che il cibo si blocchi durante la deglutizione. Questi sintomi possono ripetersi con cicli di acuzie e remissioni.
Nel mondo, l’incidenza varia da 1,6 a 10 casi ogni 100.000 persone, con una prevalenza difficile da stabilire, soprattutto in Italia dove mancano dati precisi. La patologia interessa principalmente soggetti giovani ma può presentarsi a tutte le età . Gli eosinofili rilasciano sostanze chimiche che causano l’infiammazione e la fibrosi dei tessuti esofagei.
Spesso l’esofagite è collegata a fattori immuno-allergici. Molti pazienti mostrano allergie alimentari o respiratorie, ma in alcuni casi non si individua con chiarezza la causa scatenante. Alcuni dati indicano possibili fenomeni autoimmuni, con un coinvolgimento anche di altre sezioni del tratto digestivo.
Sintomi, diagnosi e terapie oggi disponibili
Le difficoltà nel riconoscere l’esofagite eosinofila causano ritardi nelle diagnosi. I segnali più evidenti sono la sensazione che il cibo si blocchi, la necessità di bere molto per facilitare la deglutizione, e tempi prolungati durante i pasti. Episodi di dolore toracico e sintomi simili al reflusso gastroesofageo possono indurre confusione diagnostica.
La diagnosi si basa solitamente su endoscopie con biopsie che mostrano una presenza elevata di eosinofili nell’esofago. I test allergologici e dietetici accompagnano l’approccio medico per identificare eventuali trigger alimentari.
Le terapie attuali si fondano su diete restrittive e l’uso di farmaci cortisonici, somministrati principalmente in forma locale per limitare effetti collaterali. I farmaci biologici, approvati negli ultimi anni, offrono nuove possibilità ma la ricerca è ancora in corso per sviluppare trattamenti più specifici e duraturi.
Rischi dell’esofagite eosinofila e malattie gastrointestinali correlate
L’esofagite eosinofila può portare a complicanze rilevanti. La principale è la formazione di stenosi, ovvero restringimenti serrati dell’esofago. Questi ostacolano il passaggio del cibo e della saliva, causando disfagia severa e crisi di soffocamento.
Altre conseguenze riguardano la malnutrizione e, nei bambini, ritardi nella crescita fisica. Questo succede anche in altre malattie gastrointestinali eosinofile, che includono gastriti e coliti dovute a infiltrazioni di eosinofili in vari tratti dell’apparato digerente.
Il gruppo delle gastroenteropatie eosinofile comprende malattie rare con sintomi aspecifici come vomito, diarrea e dolore addominale. La diagnosi si basa su criteri clinici, istologici ed è necessaria l’esclusione di altre cause di eosinofilia. Queste patologie presentano una prevalenza variabile a livello globale e si manifestano con quadri clinici diversificati a seconda della zona coinvolta nel tratto gastrointestinale.
L’azione di ESEO Italia a sostegno dei pazienti
ESEO Italia nasce nel 2017 come associazione impegnata nel supporto dei pazienti con esofagite eosinofila e altre patologie eosinofile gastrointestinali. Si concentra su informazione, assistenza e promozione della ricerca, tessendo relazioni con enti e associazioni nazionali e internazionali.
Nonostante la sua giovane età , l’associazione ha mosso passi importanti per migliorare la qualità della vita dei malati. Organizza eventi, promuove la formazione medica e lavora per sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica.
Lo scopo è spingere verso un accesso più ampio ai servizi sanitari, favorire la diagnosi precoce e richiedere finanziamenti per la ricerca di cure più efficaci. L’attività comprende anche la creazione di reti tra famiglie per condividere esperienze e dare voce a chi convive con queste malattie poco conosciute.
L’iniziativa di maggio 2025 a Bracciano rientra in questo impegno di lunga data, confermando la volontà di mantenere l’attenzione alta su un tema che ha ancora molte sfide da affrontare.