Il primo trimestre del 2025 ha segnato un record per Bper, con un utile netto consolidato che ha raggiunto i 442,9 milioni di euro, superando del 43,2% lo stesso periodo del 2024. I ricavi core hanno mostrato una leggera crescita, spinti principalmente dall’aumento delle commissioni, in un contesto economico dove il margine di interesse ha subito un calo a causa della riduzione dei tassi. Nel frattempo, il livello di capitale della banca è cresciuto, mostrando una solida tenuta malgrado il peso di Basilea IV. Vediamo nel dettaglio i numeri e le strategie che hanno portato a questo risultato.
La crescita del risultato netto e i dati principali del trimestre
L’utile netto consolidato di Bper ha superato ogni precedente traguardo, attestandosi a 442,9 milioni di euro nel primo trimestre 2025. Questo dato rappresenta un incremento del 43,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. I ricavi core, quelli più rappresentativi della gestione bancaria ordinaria, sono saliti dello 0,8% arrivando a 1,353 miliardi di euro. Questa crescita è stata possibile soprattutto grazie all’aumento delle commissioni, che ha compensato il calo del margine di interesse, che nel trimestre ha segnato 811,9 milioni, registrando una flessione del 3,8% rispetto al primo trimestre 2024 e del 4,9% rispetto all’ultimo trimestre dell’anno precedente. Il calo si spiega con il progressivo ribasso dei tassi di interesse, che impatta direttamente sulle entrate da interessi attivi.
L’indice di capitale Cet1 ratio, che misura la solidità patrimoniale delle banche, è salito al 15,8%. Questa crescita è risultata da una generazione organica di capitale pari a 540 milioni di euro, pari a 97 punti base, che ha consentito di compensare le difficoltà introdotte dagli aspetti regolatori di Basilea IV, norme che impongono requisiti più stringenti sulla composizione del capitale.
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La dinamica delle commissioni e il controllo dei costi
Le commissioni sono state il vero motore del primo trimestre 2025 per Bper. Aumentate dell’8,5% rispetto allo stesso periodo del 2024, hanno raggiunto 541,1 milioni di euro. Sono proprio questi proventi legati alla prestazione di servizi, come gestione patrimoniale e attività di intermediazione, che hanno sostenuto la crescita complessiva dei ricavi totali, arrivati a 1,4289 miliardi di euro .
Parallelamente, gli oneri operativi hanno fatto registrare una diminuzione, scendendo del 3,2% a 667,4 milioni di euro. Questo calo riflette una gestione attenta dei costi, cruciale per mantenere la profittabilità in un contesto con margini di interesse sotto pressione. Le rettifiche su crediti alla clientela sono diminuite significativamente, passando da 95 milioni di euro a 70,5 milioni, segno di una qualità del credito stabile o in miglioramento.
Le strategie della banca e la visione dell’ad gianni franco papa
L’amministratore delegato Gianni franco papa ha sottolineato come il risultato positivo derivi da una solida performance in tutti i segmenti di mercato. Retail, corporate, private e wealth management hanno contribuito a una dinamica commerciale robusta, che ha permesso di affrontare con forza un quadro caratterizzato da tensioni geopolitiche e incertezze macroeconomiche.
Papa ha anche ricordato che l’impegno di Bper verso i clienti non si limita ai numeri. Nel primo trimestre 2025, la banca ha erogato 4,4 miliardi di euro in nuovi finanziamenti, metà dei quali destinati a progetti imprenditoriali. Un sostegno concreto, dunque, che si estende anche alla gestione dei patrimoni, considerando l’importanza di proteggere e valorizzare le risorse della clientela.
Un fatto non secondario evidenziato dall’ad riguarda l’offerta pubblica di scambio avviata a febbraio per la banca popolare di sondrio. Questa operazione darà la possibilità di integrare le due realtà , rafforzando la presenza sul territorio e migliorando la qualità dei servizi offerti. Papa vede questa combinazione come un’opportunità per condividere il valore creato con tutti gli stakeholder coinvolti.
Il contesto economico e l’impatto di basilea iv
Il periodo preso in esame non ha certo presentato condizioni facili. La riduzione significativa dei tassi d’interesse ha limitato le entrate da margine di interesse, una voce tradizionalmente importante per gli istituti bancari. L’applicazione delle nuove regole di Basilea IV, in vigore dal 2025, ha inoltre imposto cambiamenti nelle modalità di calcolo del capitale regolamentare, aumentando le richieste patrimoniali.
Nonostante queste difficoltà , Bper ha mostrato una capacità di adattamento efficace, riuscendo a mantenere livelli di capitale solidi e in crescita. Il Cet1 ratio al 15,8% conferma una posizione patrimoniale che consente alla banca di operare con tranquillità e di sostenere nuove iniziative di credito e investimento.
In questo quadro, la gestione dei rischi si è rivelata fondamentale per limitare le rettifiche su crediti, che sono diminuite, a testimonianza di una qualità del portafoglio prestiti sotto controllo. La banca è riuscita quindi a bilanciare le sfide normative e di mercato, salvaguardando l’equilibrio finanziario.