Borse di asia e pacifico spingono in rialzo dopo l’intesa fra Cina e Stati Uniti sui dazi

Borse di asia e pacifico spingono in rialzo dopo l’intesa fra Cina e Stati Uniti sui dazi

I mercati finanziari in Asia e Pacifico mostrano segnali positivi grazie ai colloqui tra Cina e Stati Uniti sulle tariffe, mentre la banca centrale cinese adotta misure per stabilizzare l’economia amid tensioni geopolitiche in India e Pakistan.
Borse Di Asia E Pacifico Sping Borse Di Asia E Pacifico Sping
I mercati finanziari in Asia-Pacifico mostrano segnali positivi grazie ai colloqui Cina-USA sulle tariffe e alle misure di stimolo della banca centrale cinese, mentre tensioni geopolitiche in India frenano la crescita locale; l’attenzione globale resta rivolta alle prossime mosse della Federal Reserve. - Gaeta.it

L’andamento dei mercati finanziari in asia e pacifico ha mostrato segnali positivi nella giornata di oggi, sospinto soprattutto dalle Borse cinesi. L’annuncio di colloqui tra la Cina e gli Stati Uniti sulle tariffe commerciali ha creato aspettative di un possibile allentamento delle tensioni legate alla guerra dei dazi. La situazione ha trovato ulteriore supporto nelle mosse annunciate dalla banca centrale cinese, che ha adottato nuove misure per stabilizzare la liquidità e rassicurare gli investitori in un quadro ancora incerto per le economie dell’area.

Effetto dell’annuncio sulle borse cinesi: rialzi e misure monetarie

Le Borse di Shanghai e Hong Kong hanno risposto in modo positivo alle notizie sui colloqui tra Pechino e Washington. Shanghai ha registrato un rialzo dello 0,44% mentre Hong Kong è salita dello 0,49%, mostrando un aumento della fiducia degli operatori. Shenzhen invece è rimasta quasi invariata, con un calo marginale dello 0,01%. Questo andamento riflette una certa prudenza, anche perché l’escalation commerciale rimane un rischio presente sul mercato.

La banca centrale cinese ha reso pubbliche due decisioni di politica monetaria pensate per sostenere i mercati finanziari e l’economia reale. In primo luogo, il coefficiente di riserva obbligatoria per le banche è stato ridotto dello 0,5%, liberando così circa 1.000 miliardi di yuan, equivalenti a 140 miliardi di dollari, per favorire l’erogazione di credito nel medio-lungo periodo. Questo intervento mira a infondere nuova liquidità nel sistema finanziario in modo diretto e sostanzioso.

In parallelo è stato ridotto anche il tasso d’interesse di riferimento dello 0,1%, uno stimolo diretto per abbassare il costo del denaro a beneficio di imprese e consumatori. Questi strumenti mostrano un intento della banca centrale di mantenere sotto controllo le aspettative di mercato e di prevenire rallentamenti nell’attività economica, strategia che si intreccia con le tensioni diplomatiche e commerciali in atto.

La politica monetaria come strumento di stabilizzazione

L’adozione di misure coordinate da parte della banca centrale cinese riflette la necessità di non lasciare isolati i mercati nazionali mentre si affrontano sfide esterne, ha osservato un analista finanziario di Shanghai.

Situazione dei mercati asiatici e scenari geopolitici in india e giappone

Mentre la Cina si muove con interventi concitati, le altre borse asiatiche mostrano variazioni più contenute o contrastanti. Tokyo ha chiuso piatta, senza registrare variazioni significative, segnalando un certo equilibrio tra vendite e acquisti in un contesto che resta prudente, anche a causa delle dinamiche politiche e macroeconomiche giapponesi.

Il mercato indiano è stato invece sotto pressione a causa dell’aggravamento delle tensioni militari con il Pakistan. L’escalation delle operazioni lungo il confine ha portato gli investitori a valutare i rischi associati alla situazione di instabilità, frenando così la crescita del listino locale. La situazione rimane da tenere sotto stretto controllo, considerata la vicinanza geografica e le implicazioni economiche e politiche che un conflitto prolungato potrebbe avere sull’intera regione.

Riflessi geopolitici sul mercato indiano

Le tensioni in corso tra india e pakistan aumentano l’incertezza e spingono gli investitori a un atteggiamento più prudente, commenta un esperto di relazioni internazionali.

Le attese sui mercati europei e americani nel giorno della fed

L’avvio delle contrattazioni in Europa è previsto all’insegna della cautela, con listini in generale orientati verso una partenza negativa. I mercati europei osservano con attenzione le dinamiche globali, mentre si confrontano con i dati macro economici e le politiche monetarie che continuano a segnare il passo del ciclo finanziario in corso.

Intanto i future su Wall Street mostrano un andamento positivo nel giorno in cui la Federal Reserve ha in programma una comunicazione importante. Gli operatori sono concentrati sulle indicazioni che la Fed fornirà riguardo al possibile percorso dei tassi di interesse. Sul tavolo c’è la possibilità di confermare o meno i tagli che i mercati stessi hanno già prezzato: un totale di circa quattro riduzioni entro la fine del 2025.

Le decisioni della banca centrale americana rappresentano un elemento chiave per l’andamento dei mercati globali, vista la portata e la forza di Wall Street nel guidare i flussi finanziari. Le aspettative sono alte e ogni segnale, anche quello più sottile, potrebbe influire sulle strategie degli investitori internazionali.

Change privacy settings
×