Le piazze finanziarie dell’Asia e del Pacifico aprono la giornata in ribasso, seguendo le tensioni generate dall’annuncio del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Su Truth, Trump ha dichiarato che da oggi, alle 12 ora locale , partiranno le prime comunicazioni ufficiali riguardo dazi e modifiche agli accordi commerciali. Queste mosse arrivano a ridosso della scadenza per l’applicazione di dazi sospesi, ma includono anche l’intenzione di imporre tariffe aggiuntive del 10% verso le nazioni che sostengono il gruppo dei Brics.
Il clima sui mercati asiatici dopo l’annuncio dei dazi
All’inizio degli scambi, le borse asiatiche mostrano segni evidenti di nervosismo e incertezza. Hong Kong cede lo 0,21%, seguendo una pressione al ribasso che riflette i timori degli investitori sulla possibile escalation delle tensioni commerciali. Shenzhen si contrae dello 0,14%, mentre Shanghai resta praticamente stabile, incapace di reagire positivamente nonostante il calo diffuso.
Tokyo e il nikkei in calo
Tokyo registra un movimento più marcato in senso negativo, con il Nikkei che perde lo 0,64%. In questo scenario il mercato giapponese riflette una preoccupazione diffusa sulle prospettive di crescita legate alle imposizioni tariffarie e alla possibilità di un rallentamento degli scambi internazionali. Le borse asiatiche, dunque, mostrano una reazione immediata e negativa, dovuta soprattutto all’incertezza sui futuri sviluppi delle politiche commerciali americane.
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Variazioni contrastanti in altre piazze del pacifico
Tra le borse della regione Pacifico emergono segnali misti. Sydney registra una flessione dello 0,16%, rispecchiando il clima generale di timore che accompagna la diffusione delle nuove informazioni da Washington. Dall’altra parte, Seoul si distingue con un leggero incremento dello 0,17%, indice della diversa composizione economica e delle differenti esposizioni commerciali delle sue imprese.
Questa divergenza evidenzia come alcune economie possano risentire in misura minore delle minacce tariffarie, soprattutto quelle meno integrate con i paesi coinvolti direttamente nella disputa commerciale attuale. Le oscillazioni nelle borse del Pacifico confermano dunque una volatilità crescente, con gli investitori alla ricerca di segnali più chiari da parte dei governi.
Aspettative negative per l’Europa e wall street
Le previsioni per le borse europee trovano conferma nella pressione negativa in ascesa. Le piazze europee, infatti, si preparano ad aprire in ribasso, influenzate dalla tensione globale e dal possibile impatto che le nuove barriere tariffarie potrebbero avere sulle esportazioni e sulla crescita economica. Anche i future su Wall Street riflettono un sentiment pessimista, con gli investitori che anticipano una giornata complicata per i mercati americani.
Francoforte fa eccezione
In mezzo a questa ondata di pessimismo, spicca Francoforte che registra una previsione migliore, grazie al dato positivo sulla produzione industriale tedesca di maggio. L’indice della produzione è infatti salito dell’1,2%, superando le aspettative e segnalando risultati robusti nel comparto auto e dell’energia. Questi risultati offrono uno spiraglio di positività in un contesto altrimenti difficile, mostrando una resilienza di alcune aree industriali europee.
Il contesto politico e commerciale dietro l’annuncio di trump
Le decisioni di Donald Trump si inseriscono in un contesto di tensioni commerciali che già da tempo agitano le relazioni tra gli Stati Uniti e vari blocchi economici mondiali. L’annuncio fatto su Truth sottolinea l’intento americano di aumentare la pressione sui paesi considerati alleati dei Brics, con l’obiettivo di tutelare una posizione decisa nella partita commerciale globale.
La scadenza imminente per l’entrata in vigore delle imposte sospese rappresenta un momento cruciale per le relazioni commerciali e potrebbe segnare una svolta nei rapporti tra Washington e il resto del mondo. Le nuove lettere che saranno inviate oggi innescheranno presumibilmente una nuova fase di negoziazioni, difficili e cariche di tensioni, con possibili ripercussioni immediate sui mercati finanziari internazionali.
“Da oggi, alle 12 ora locale, partiranno le prime comunicazioni ufficiali riguardo dazi e modifiche agli accordi commerciali,” ha dichiarato Donald Trump su Truth.