Un episodio drammatico ha scosso la comunità di Bolzano, dove una trentenne ha subito un’aggressione violenta da parte del suo ex compagno. L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha salvato la vittima da una situazione potenzialmente letale. Gli agenti della polizia di Stato sono riusciti a interrompere il violento attacco e a garantire la sicurezza della donna, che è stata subito trasportata in ospedale.
L’aggressione nell’abitazione
L’episodio è avvenuto nel pomeriggio di ieri in un edificio del centro storico di Bolzano. Stando alle informazioni raccolte, la donna e il suo ex compagno avevano concordato di incontrarsi per chiudere “in amicizia” la loro relazione. Tuttavia, l’incontro ha preso una piega inaspettata e drammatica, con il 35enne che ha reagito in maniera violenta alle parole della donna, arrivando a colpirla e a tentare di soffocarla.
La centrale operativa del 112 ha ricevuto una segnalazione e ha attivato il “Codice Erika,” un protocollo specifico per affrontare situazioni di violenza domestica. Gli agenti delle volanti e della squadra mobile della questura sono giunti rapidamente sul posto, sentendo le urla disperate della vittima che, in tedesco, chiedeva aiuto, esclamando ripetutamente “mi sta ammazzando“. Al contempo, l’aggressore si opponeva all’ingresso dei poliziotti, tentando di impedire che potessero soccorrere la donna.
L’intervento della polizia
Grazie alla prontezza degli agenti, è stato possibile forzare l’ingresso nell’appartamento. La scena all’interno era desolante: la donna giaceva sul pavimento, con segni evidenti di violenza sul volto, un taglio sull’arcata sopraccigliare e lividi sul collo e ai polsi. Gli agenti hanno immediatamente prestato soccorso, permettendo al personale medico di intervenire. La donna è stata trasportata d’urgenza in ospedale, con una prognosi iniziale di 15 giorni.
Nel frattempo, un secondo equipaggio di polizia ha arrestato l’uomo, riducendolo in condizioni di non nuocere ulteriormente. Le sue resistenze nei confronti delle forze dell’ordine non sono state sufficienti a impedire il suo fermo. Gli accertamenti hanno rilevato che l’aggressore era già noto alle autorità per precedenti episodi di violenza; un ammonimento era stato emesso alcuni giorni prima dal questore, il quale lo aveva anche invitato a intraprendere un percorso di recupero.
Il profilo dell’aggressore e le conseguenze legali
Dalla ricostruzione dei fatti emerge che l’uomo aveva mostrato comportamenti violenti già in passato. Il suo profilo, caratterizzato da un’inquietante escalation di aggressività nelle relazioni, ha sollevato immediatamente preoccupazioni sul suo stato. Dopo l’arresto, l’uomo è stato accusato di maltrattamenti, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. Il questore ha avviato le procedure per la sorveglianza speciale con l’obiettivo di prevenire future violenze.
La vittima, dopo un incontro pensato per risolvere pacificamente il loro rapporto, ha vissuto un trauma difficile da elaborare. La polizia locale ha intensificato i controlli e le misure preventive per garantire che situazioni simili vengano affrontate con la massima serietà e tempestività . La comunità di Bolzano, scossa dalla vicenda, si interroga sulla necessità di rafforzare le iniziative di sensibilizzazione e supporto per le vittime di violenza domestica.