Blitz della Polizia Locale di Napoli nel Sito Archeologico di Contrada Pisani

Blitz della Polizia Locale di Napoli nel Sito Archeologico di Contrada Pisani

La Polizia Locale di Napoli interviene in contrada Pisani per fermare costruzioni abusive su un’area archeologica, sequestrando il sito e denunciando il responsabile per violazioni edilizie.
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Blitz della Polizia Locale di Napoli nel Sito Archeologico di Contrada Pisani - Gaeta.it

Nel cuore di Napoli, il reparto Tutela Edilizia della Polizia Locale ha portato a termine un’azione significativa in contrada Pisani, un’area famosa per il suo valore archeologico. Quest’operazione non solo sottolinea l’importanza della protezione del patrimonio culturale partenopeo, ma evidenzia anche le problematiche legate alle costruzioni abusive nella città.

L’intervento della Polizia Locale

Il blitz è stato mirato a verificare la presenza di attività edilizie non autorizzate su un terreno agricolo di circa 2000 metri quadrati, situato in via Gennaro Villani. Gli agenti impegnati hanno constatato che nel luogo erano state effettuate opere che violano rigorosamente le normative italiane sulla tutela del paesaggio e dei siti archeologici. In particolare, sono state riscontrate la realizzazione di una pavimentazione industriale e infrastrutture per la raccolta delle acque, operazioni che richiedono permessi specifici che non sono stati ottenuti.

L’assenza di autorizzazioni adeguate per tali attività ha destato preoccupazione nelle autorità. Il sito, infatti, non è solo un’area verde ma è riconosciuto per la sua rilevanza storica e archeologica. Gli agenti hanno potuto constatare direttamente come il luogo fosse stato trasformato senza rispettare le norme, minando così il patrimonio culturale della zona.

Costruzioni abusive: i dettagli accertati

Durante l’intervento, l’attenzione si è concentrata su due manufatti, progettati come box, per una superficie complessiva di circa 300 metri quadrati. Queste costruzioni, per cui il responsabile non aveva fornito alcun titolo autorizzativo e che non avevano ricevuto l’approvazione della Soprintendenza, sono state descritte come un chiaro esempio di abuso edilizio all’interno di un’area vincolata.

La situazione è ulteriormente aggravata dalla mancanza di rispetto delle normative, che mirano a proteggere i siti di rilevanza storica. Le restrizioni mirano non solo a preservare il carattere archeologico del luogo, ma anche a garantire la sicurezza dei cittadini e la tutela dell’ambiente. L’intervento della Polizia Locale, dunque, si va ad aggiungere a una lunga serie di operazioni tese a fermare il degrado urbano e il saccheggio del patrimonio culturale.

Provvedimenti e conseguenze legali

A seguito delle verifiche svolte, l’intera area è stata sottoposta a sequestro preventivo, un’azione decisiva che riflette la determinazione delle autorità locali nel combattere l’abusivismo edilizio. Il responsabile delle opere abusive, un soggetto accertato dagli agenti, è stato denunciato all’autorità giudiziaria competente, con un procedimento già avviato per verificare la responsabilità in base alle normative vigenti in materia edilizia e ai vincoli archeologici.

La denuncia rappresenta un passo cruciale per l’applicazione della legge, dimostrando che violare le normative non resta impunito. La Polizia Locale si trova costantemente in prima linea per garantire il rispetto delle regole e per tutelare il patrimonio culturale e storico, un patrimonio che rappresenta l’identità e la storia della città di Napoli.

L’operazione in contrada Pisani non solo rafforza l’impegno delle istituzioni ma chiama in causa anche i cittadini, affinché tutti possano collaborare nella salvaguardia dei beni culturali e archeologici che rendono unica Napoli.

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