Il fenomeno di Betelgeuse, una delle stelle più luminose nel cielo terrestre, affascina astronomi e appassionati di stargazing. Situata nella costellazione di Orione, questa supergigante rossa si trova a circa 640 anni luce dalla Terra e, giunta alla fine del suo ciclo vitale, è destinata a esplodere in una supernova. Nonostante l’inevitabile catastrofe stellare non rappresenti alcun pericolo per il nostro pianeta, l’evento promette di essere un’esperienza visiva straordinaria. Scopriamo di più su questa stella iconica e ciò che ci attende quando finalmente esploderà.
Dimensioni e caratteristiche di Betelgeuse
Betelgeuse, pur essendo più fredda del Sole di oltre 2000 °C, è enormemente più grande: ha un raggio che è circa 900 volte quello del nostro Sole e riempie un volume di circa 700 milioni di volte quello del Sole. Se immaginiamo di sostituire il Sole con Betelgeuse, il suo raggio si estenderebbe così tanto da inglobare i pianeti Mercurio, Venere, Terra, Marte, la fascia degli asteroidi e persino Giove. Questa enormità la rende una supergigante rossa unica e affascinante.
Nel 2020, Betelgeuse ha attraversato un periodo di debolezza, perdendo la sua posizione tra le venti stelle più luminose, ma nel 2023 è risalita a essere la settima più luminosa nel cielo. Questa variabilità di luminosità non è insolita per una stella della sua categoria e preannuncia il suo imminente destino: l’esplosione in supernova. Con il passare del tempo, Betelgeuse continuerà a espandersi e a perdere massa, subendo una serie di raffiche di luminosità e oscurità.
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Le ultime fasi della vita di Betelgeuse
Quando Betelgeuse si avvicina alla sua esplosione, attraverserà diverse fasi critiche nella sua vita di stella. Al suo interno, la combustione del carbonio passerà a fusione di elementi più pesanti come neon, ossigeno e silicio. Tuttavia, i cambiamenti che avvengono in queste fasi potrebbero non essere osservabili fino a quando la stella non arriverà alla fase finale. Anche se ci sono segni sottili, come il cambiamento nel numero di neutrini prodotti, le fasi di combustione di Betelgeuse non lasceranno tracce distintive.
La previsione di quando avverrà l’esplosione è estremamente difficile da stabilire. Gli scienziati stimano che quando la fase di combustione del silicio sarà in atto, rimarranno solo pochi giorni di avviso prima che la stella realizzi il suo drammatico finale. Sarà, quindi, una corsa contro il tempo per gli astronomi che vorranno studiare il fenomeno, dato che la tempistica rimane incerta.
L’esplosione e il suo impatto visibile
Quando Betelgeuse esploderà, il suo picco luminoso sarà qualcosa di spettacolare. Entro una decina di giorni dall’esplosione, la stella diventerà visibile quanto la Luna piena, concentrando la sua luce in un punto brillante che catturerà l’attenzione di chi osserva il cielo. Durante i primi tre mesi, l’intensità luminosa renderà Betelgeuse visibile sia di giorno che di notte, prima di diventare un oggetto notturno nel giro di quattro mesi.
L’intensità della luce sarà straordinaria, si prevede che possa brillare come 10 miliardi di soli messi insieme. Tuttavia, come spesso accade con i fenomeni astronomici, questa brillantezza non durerà a lungo. Dopo un paio d’anni, Betelgeuse diventerà così debole da non poter più essere vista a occhio nudo, segnando la fine di una delle più affascinanti storie stellari del nostro cielo.
Sia che si tratti di scoprire nuovi dettagli su questa supergigante rossa o di attendere l’imminente esplosione, il fascino di Betelgeuse continua a stimolare la curiosità e l’interesse di scienziati e osservatori di tutto il mondo. Assistere a un evento astronomico di tale portata offre un’opportunità unica per riflettere sul nostro posto nell’universo.