La sfida tra ben shelton e rinky hijikata a wimbledon 2025 ha lasciato il segno per la rapidità con cui si è conclusa. La partita, sospesa giovedì 3 luglio a causa dell’oscurità sul punteggio di 5-4 e in procinto di definizione, si è chiusa venerdì 4 luglio in appena 69 secondi. Un risultato insolito, che ha attirato l’attenzione di appassionati e addetti ai lavori, soprattutto per la decisione di interrompere il gioco a pochi punti dal termine.
Il contesto della partita e la sospensione per oscurità
La partita tra ben shelton, giovane talento americano, e rinky hijikata, promessa australiana, si è svolta sul campo centrale di Wimbledon, nel caldo pomeriggio londinese del 3 luglio 2025. Shelton aveva preso il controllo della gara sin dai primi scambi, aggiudicandosi i primi due set con il punteggio di 6-2, 7-5. Nel terzo parziale, il dominio di shelton è proseguito senza troppi sforzi.
Quando il punteggio ha raggiunto il 5-4 a favore di shelton, la partita è stata improvvisamente bloccata alle 21:30, nonostante l’assenza di un’illuminazione adeguata. La sospensione ha sollevato diverse critiche, perché la decisione è sembrata arbitraria, soprattutto considerando che mancano poche gare al termine del match. Il divieto di giocare oltre quella mezz’ora è una regola rigida ma applicata in modo poco flessibile, soprattutto in un torneo di così alto livello.
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Il record di velocità nella conclusione del match
Il giorno successivo, ben shelton è tornato in campo per concludere il match in meno di due minuti. La rapidità con cui ha chiuso la partita è da record: in appena 69 secondi, l’americano ha conquistato il decimo game del terzo set senza concedere un punto all’avversario. Tre ace consecutivi seguiti da un vincente hanno chiuso la contesa.
Durante il match giocato il giorno precedente, shelton aveva già messo a segno 8 ace e continuato a non perdere un solo turno di servizio. La capacità di concentrazione e il servizio potente sono stati fattori decisivi. La chiusura fulminea è parsa quasi una formalità, ma anche uno sfogo alla decisione di interrompere la partita in un momento così decisivo.
Le reazioni e le polemiche sull’interruzione della partita
La sospensione ha acceso un dibattito acceso tra esperti, spettatori e i protagonisti stessi. Molti giocatori hanno espresso il loro disappunto sull’interruzione, soprattutto perché si è verificata in una fase cruciale della partita. A Londra si è discusso a lungo dell’opportunità di rivedere le regole di orario nel torneo, per permettere ai match di concludersi senza inutili stop quando il pubblico e gli atleti sono pronti a terminare l’incontro.
La scelta degli organizzatori, che hanno fermato il gioco mezz’ora prima del coprifuoco canonico, resta inspiegabile anche a distanza di giorni. Il fatto che ben shelton abbia poi liquidato la questione in poco più di un minuto ha aggiunto un elemento di ironia alla vicenda, mostrando come l’attesa potesse essere evitata.
Ben shelton e la sua ascesa nel circuito
Ben shelton, nato nel 2002, si sta facendo largo nel mondo del tennis con un gioco basato soprattutto su un servizio potente e una solida difesa. La vittoria lampo a wimbledon conferma la sua aggressività e la capacità di gestire la pressione. Non è la prima volta che shelton sorprende il pubblico con improve rapidità e precisione, ma questa volta il risultato ha una valenza simbolica oltre che sportiva.
Il giovane statunitense ora guarda ai prossimi turni del torneo con fiducia. Rimanere concentrato e mantenere questa efficacia sarà fondamentale per affrontare avversari più esperti e fisicamente preparati nelle fasi successive di wimbledon 2025. Già, perché gli occhi degli appassionati sono puntati su questa nuova generazione che, partita con qualche difficoltà, oggi dimostra una tenacia crescente.
L’impresa al centro londinese, raccontata in pochi attimi extra rispetto ai giorni precedenti, diventa un episodio che resterà nella storia del torneo. Le polemiche non sembrano rallentare l’entusiasmo che ben shelton ha saputo mostrare in campo.