Beckett, un gattino randagio, cambia radicalmente la sua vita quando viene adottato da Rose, una studentessa che si dedica allo studio delle api. La storia si dipana tra l’affetto domestico e le sfide legate a un problema ambientale crescente. La llegada di un ex fidanzato complica le cose e Beckett si trova a fronteggiare sentimenti di gelosia. La trama si sviluppa attorno alla ricerca di Rose e alla trasformazione di Beckett in un animale diverso per ogni vita che deve affrontare, portando con sé un messaggio profondo su legami e responsabilità.
L’adozione di Beckett e un nuovo inizio
La vita di Beckett prende una piega inaspettata quando viene accolto da Rose, una giovane appassionata delle api. Inizialmente, il gattino è felicemente immerso nella tranquillità della campagna, ma quella serenità viene interrotta dall’arrivo di Larry, l’ex fidanzato di Rose. La loro riunione ha origine da un progetto di ricerca per capire un fenomeno allarmante: un numero crescente di api morte in diverse zone. Beckett, nonostante il suo amore per Rose, non può fare a meno di sentirsi messo da parte. Il suo desiderio di tornare al centro dell’attenzione lo spinge a compiere azioni che inevitabilmente portano a conseguenze tragiche. Con la perdita della sua ultima vita, il gattino si ritrova in un aldilà per animali, dove scopre di avere ora la possibilità di tornare sulla Terra in forme diverse. Questa nuova avventura non solo offre l’opportunità di rimettersi in gioco, ma lo porta anche a riflettere sulla sua esistenza e sul significato delle relazioni che ha costruito.
Dieci vite e la ricerca dell’identità
Nell’aldilà, Beckett incontra Grace, un’entità benevola che gli mostra che può tornare in dieci forme diverse, ognuna delle quali rappresenta una nuova sfida e un’opportunità di imparare. Questo concetto di reincarnazione in altre specie avvia un’interessante esplorazione del tema dell’identità, affrontando domande su cosa significhi veramente essere se stessi. Beckett si ritrova a vivere dilemmi inediti e situazioni comiche, mantenendo sempre il suo obiettivo principale: farsi riconoscere da Rose e aiutarla nella sua missione per salvare le api. Queste avventure danno vita a scene paradossali, mentre il protagonista attraversa esperienze che spaziano dal diventare un topo a fumare in un bar con un cane. Ogni trasformazione pone Beckett di fronte a nuove sfide, rivelando non solo le debolezze e le paure ma anche la forza dell’amore e dell’amicizia, conferendo così alla storia una sottotraccia emotiva.
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Una narrazione tra comicità e un messaggio ecologico
La storia di 10 Lives si distingue per un mix di comicità e esplorazione seria di temi ecologici. Con il tema della scomparsa delle api come chiaro filo conduttore, il film si propone di educare il pubblico, anche in modo ludico. Mentre Beckett affronta le sue nuove vite, gli spettatori osservano l’importanza di prendersi cura dell’ambiente e il ruolo fondamentale delle api nell’ecosistema. I messaggi su responsabilità e connessione con la natura sono quindi centrali e possono stimolare un dibattito tra i giovani riguardo alla salvaguardia del pianeta. Le varie incarnazioni di Beckett offrono una grande varietà apportando momenti di pura comicità, con situazioni inaspettate legate alle avventure di un gatto in cerca della sua identità.
Un’animazione per la famiglia ma senza novità
L’animazione di 10 Lives, pur essendo gradevole, non si discosta da modelli già noti nel panorama dei film per bambini. La regia di Chris Jenkins presenta uno stile che, seppur colorato e vibrante, fatica a distinguersi nettamente. I vari momenti musicali e le gag slapstick intrattengono il pubblico più giovane, ma per gli adulti che accompagnano i bambini, possono risultare poco incisivi. Le situazioni si snodano attorno a trope familiari e la trama si mantiene su binari già visti in altri lungometraggi, senza proporre spunti narrativi freschi. Anche il classico antagonista, poco carismatico, non riesce a essere memorabile nel contesto della narrazione. La relazione principale tra Beckett e Rose rappresenta il fulcro emotivo della pellicola, ma è sorretta da uno sviluppo narrativo che si attiene a schemi consolidati.
10 Lives si presenta come un prodotto adatto alla visione familiare, ma non brilla particolarmente rispetto ai contemporanei capolavori dell’animazione, lasciando il pubblico con una sensazione di déjà vu. Beckett, pur avendo tutto il potenziale per conquistare i cuori, è relegato in un contesto che fa fatica a superare le aspettative dei film più recenti, a meno che non si tratti di una semplice fuga nella leggerezza e nel divertimento per i più piccoli.