Il mondo del food & beverage celebra i suoi protagonisti con i Barawards 2024, un’iniziativa che mette in evidenza l’eccellenza della ristorazione italiana. Dopo un’attenta selezione di 600 locali e 530 professionisti, sono stati premiati bartender, chef, pasticceri e locali eccezionali. Quest’anno, l’evento si arricchisce di nuove categorie, sottolineando l’importanza della comunicazione e delle innovazioni nel settore.
La cerimonia dei Barawards
L’assegnazione dei Barawards è un momento di festa per tutti gli appassionati del settore. Promossa da Bargiornale insieme a Dolcegiornale, Hotel Domani e Ristoranti di Bargiornale, l’iniziativa si svolge annualmente e celebra le migliori realtà del settore dell’ospitalità . Questo evento rappresenta un punto d’incontro per professionisti e amanti del buon cibo e delle buone bevande, che si uniscono per riconoscere e valorizzare il talento di chi opera nel settore.
Quest’anno, i premiati sono stati scelti tra un’ampia selezione, dimostrando l’elevato standard qualitativo presente in tutto il paese. La competizione ha incluso non solo la categoria dei bartender ma anche quella delle birrerie, creando uno scenario ricco e variegato. La novità delle menzioni speciali ha permesso di mettere in luce le eccellenze in ambito social e nei video promozionali, segnalando l’importanza di una comunicazione efficace e creativa nel settore.
Leggi anche:
I premiati nel mondo del cocktail
Nel settore della mixology, i Barawards hanno premiato alcuni dei nomi più noti dell’anno. Luca Bruni, bartender del Depero Club a Rieti, ha conquistato il premio Altos Bartender dell’anno, un riconoscimento per il suo talento e la creatività dimostrati nelle competizioni di settore. Non distante, Edris Al Malat del Dry Milano ha ricevuto il premio Nardini Bar Manager dell’anno, a testimonianza della qualità delle sue creazioni.
Il prestigioso premio Keglevich per il bartender italiano all’estero è andato a Gabriele Armani, che rappresenta l’Italia con successo al Paradiso di Barcellona, un locale che si distingue per il suo approccio alla sostenibilità . Le nuove generazioni non vengono trascurate: Alessio Megna del Freni e Frizioni di Roma è stato premiato come Bartender under 25 dell’anno, simbolizzando la freschezza e l’innovazione portate dai giovani professionisti nel settore.
Da Napoli, il premiato è L’Antiquario, che ha ricevuto il titolo di Cocktail Bar dell’anno, dimostrando che la tradizione e l’innovazione possono coesistere. La categoria Bar rivelazione dell’anno è andata al Sentaku Izakaya di Bologna, che ha saputo unire abilmente gastronomia e mixologia. Il Moebius di Milano, altro locale di spicco, è stato anche insignito di riconoscimenti per il suo eccellente servizio.
L’ospitalità d’albergo
Il premio Venturo Bar d’Albergo dell’anno è stato conferito al Mandarin Garden del Mandarin Oriental di Milano, un esempio di servizio alberghiero d’alta classe. Riconoscimenti anche per Il Ristorante Alain Ducasse di Napoli, che ha difeso il Premio Zini Ristorante d’Albergo dell’anno, sotto la direzione dello chef Alessandro Lucassino.
A Roma, il W Rome si è distinto come Hotel Rivelazione dell’anno, portando freschezza e creatività al panorama alberghiero della capitale. La sostenibilità è stata un valore aggiunto anche per il Convivium Bar al Relais Monaci delle Terre Nere, che ha vinto il riconoscimento di locale green, un esempio di attenzione al territorio e alla scelta degli ingredienti.
Caffetteria e pasticceria: un’arte in continua crescita
Il caffè, un elemento cardine della cultura italiana, ha visto i suoi protagonisti premiati in categorie dedicate. Cafezal Coffee Hub di Milano ha ricevuto il prestigioso premio per la Caffetteria dell’anno, mentre Carmela Maresca, barista del Luminist di Napoli, è stata insignita del titolo di Barista dell’anno per la sua eccellente preparazione.
Il premio Pasticcere-Gelatiere dell’anno è andato a Giuseppe Solfrizzi di Le Levain a Roma, un professionista che combina abilmente il suo know-how nell’arte della pasticceria. Caffè San Carlo di Torino ha trionfato come Bar Pasticceria Gelateria dell’anno, sottolineando la qualità dell’offerta dolciaria in combinazione con le bevande.
Ristorazione e birrerie: il fuoricasa italiano
Nel panorama della ristorazione, Chiara Pavan ha vinto il premio Cuoco dell’anno con il suo ristorante Venissa di Venezia, segnando un traguardo importante per le donne nel settore. Anche ’Ino di Firenze, premiato come Paninoteca dell’anno, ha conquistato il pubblico con la sua offerta gastronomica di qualità .
Una nuova categoria è quella dedicata alle birrerie, dove il Birrificio Lambrate di Milano si è aggiudicato il titolo, evidenziando l’alta qualità della birra artigianale italiana.
Le menzioni speciali
Quest’edizione ha introdotto tre menzioni speciali, premiare chi ha saputo eccellere attraverso comunicazioni innovative. Il Bar Menu dell’anno è andato a La Terrazza Rooftop Bar & Bistrot, mentre il B.O.A T. S. di Siracusa si è distinto per la sua comunicazione social. Infine, il premio Video promo dell’anno è andato a Peke Bochicchio della Barmacia, che ha portato un’idea fresca nel panorama della promozione video.
La serata di gala è stata un momento di incontro e celebrazione per tutti gli addetti ai lavori, rendendo omaggio a chi con passione e dedizione contribuisce a fare dell’ospitalità italiana un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo.