La giornata mondiale per la prevenzione degli annegamenti, istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità su mandato dell’ONU, ha trovato nelle località italiane insignite della bandiera blu un momento di attenzione e sensibilizzazione sul tema della sicurezza in acqua. Venerdì 25 luglio 2025, i 246 comuni bandiera blu hanno organizzato iniziative per promuovere la cultura della prevenzione e ridurre i rischi di incidenti legati al mare.
La giornata mondiale della prevenzione degli annegamenti e il coinvolgimento dei comuni bandiera blu
Il 25 luglio è riconosciuto a livello mondiale come la giornata dedicata alla prevenzione degli annegamenti. Questa data è stata scelta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità a seguito di una risoluzione dell’ONU che ha sottolineato l’importanza di affrontare globalmente questa problematica. L’attenzione si concentra sulle modalità per ridurre gli incidenti in acqua che ogni anno causano migliaia di vittime in tutto il mondo.
In Italia, la Fondazione FEE ha raccolto l’invito dell’OMS promuovendo per il secondo anno consecutivo un evento diffuso in tutte le località italiane insignite del riconoscimento bandiera blu. L’obiettivo è mobilitare comunità locali, turisti, istituzioni e operatori attorno al tema della sicurezza balneare con attività e iniziative informative.
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Attività sulle spiagge per la sicurezza in acqua
Le manifestazioni si sono svolte direttamente sulle spiagge delle località bandiera blu, in modo da coinvolgere residenti e visitatori. Per tutta la giornata, gruppi di volontari, associazioni e rappresentanti di enti come Guardia Costiera, Croce Rossa, Protezione Civile, oltre agli addetti al salvataggio e agli operatori turistici, hanno messo in scena dimostrazioni pratiche sulla prevenzione e sul soccorso in mare.
I partecipanti hanno potuto assistere a prove di salvataggio, corsi base di primo soccorso e workshop dedicati soprattutto ai più piccoli. L’iniziativa mira a far conoscere comportamenti da adottare per evitare situazioni pericolose e a diffondere conoscenze specifiche per intervenire in caso di emergenza. Le associazioni balneari hanno fatto da ponte tra il pubblico e gli esperti del settore, facilitando la trasmissione di informazioni importanti per la tutela di bagnanti e famiglie.
L’impegno della fondazione fee e il ruolo delle amministrazioni locali nella sicurezza costiera
Claudio Mazza, presidente della Fondazione FEE Italia, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa come occasione per coinvolgere ampiamente le comunità locali e le autorità competenti. Il suo messaggio evidenzia come quasi duecentocinquanta comuni, insieme a operatori balneari, volontari e cittadini, abbiano accettato la sfida di diffondere il valore della prevenzione in mare.
La Fondazione FEE ha posto la sicurezza dei bagnanti come uno dei criteri essenziali per il conferimento della bandiera blu. Ogni amministrazione locale ha aderito all’evento con l’obiettivo di rafforzare la responsabilità collettiva sugli ambienti marini. Le azioni concrete, realizzate sul territorio, si combinano con la voglia di informare milioni di persone per realizzare spiagge più protette. L’attenzione si mantiene alta soprattutto durante l’estate, quando la frequentazione del mare aumenta in modo esponenziale.
Sistema di sorveglianza e consapevolezza pubblica
Avere un sistema di sorveglianza efficiente e una popolazione consapevole aiuta a limitare gli incidenti e a fornire un aiuto rapido in caso di emergenze. La giornata del 25 luglio si conferma così un appuntamento stabile per la promozione della cultura della sicurezza nelle località marine italiane.
Continueranno a lavorare sul campo enti e istituzioni per garantire condizioni di balneazione più sicure, e per mantenere alto il livello di attenzione sul fenomeno degli annegamenti. La risposta coordinata tra organizzazioni statali, volontariato e operatori resta un modello da seguire.