Banda di furti smascherata a Modena: refurtiva da auto a elettrodomestici

Banda di furti smascherata a Modena: refurtiva da auto a elettrodomestici

Arrestata una banda di ladri moldavi nel Modenese, specializzata in furti a danno di attività commerciali. L’operazione ha portato al sequestro di beni rubati per un valore di 210 mila euro.
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Banda di furti smascherata a Modena: refurtiva da auto a elettrodomestici - Gaeta.it

Le indagini sul crimine organizzato nel Modenese hanno portato all’arresto di una banda specializzata in furti che mirava ad attività commerciali e aziende della regione. Sotto la direzione del sostituto procuratore Claudia Natalini, le forze dell’ordine hanno fatto luce su una serie di crimini che hanno coinvolto diversi comuni della provincia di Modena, così come dei vicini territori di Reggio Emilia e Parma. Grazie all’efficace lavoro della squadra mobile e della polizia locale, è stata possibile la cattura di quattro individui che ora si trovano rinchiusi nel carcere di Modena, dopo la convalida della loro custodia cautelare.

L’operazione che ha portato agli arresti

L’operazione che ha colpito la banda di ladri si è concentrata negli scorsi giorni a Sassuolo, un comune caratteristico del Modenese e famoso per il suo distretto ceramico. Qui, gli agenti della polizia di Stato, dopo una attenta osservazione, hanno individuato i quattro colpevoli all’interno di un capannone utilizzato come deposito per la refurtiva. Al momento dell’intervento, gli agenti hanno trovato numerose auto e elettrodomestici rubati. Le forze dell’ordine non si sono limitate a scoprire il magazzino della banda, ma hanno anche rinvenuto oggetti di valore immobilizzati, il cui valore totale si attesta intorno ai 210 mila euro.

I profili degli arrestati

Le quattro persone arrestate sono tutti di origine moldava, due dei quali hanno 28 anni, uno 35 e un altro 52. La loro esperienza nel settore dei furti ha reso questa banda particolarmente pericolosa, dato che erano in grado di colpire in modo sistematico aziende e negozi. I furti avvenivano principalmente durante le ore notturne, con una pianificazione precisa che consentiva loro di evitare il più possibile il contatto con le forze dell’ordine. Questo aspetto della loro attività ha reso necessarie indagini approfondite e complesse per fermarli.

La refurtiva e il modo in cui operavano

La refurtiva include una varietà di oggetti, dai veicoli rubati agli elettrodomestici, passando per utensili da lavoro e biciclette. Tra i materiali sottratti ci sono circa 40 biciclette, nonché componenti per escavatori, chiaro segno della specializzazione della banda in furti di beni anche piuttosto ingombranti e di uso specifico. Le indagini hanno rivelato che la banda tendeva a colpire attività commerciali, scegliendo aziende di piccole e medie dimensioni più vulnerabili a questo tipo di attacchi. Nonostante l’abilità con cui operavano, la determinazione degli investigatori ha permesso di raccogliere prove sufficienti per l’intervento decisivo.

Le conseguenze di questa serie di furti si sono fatte sentire nelle comunità locali, dove l’allerta è cresciuta e i residenti hanno richiesto maggiore sicurezza. Il lavoro delle forze dell’ordine rimane cruciale in questi frangenti, non solo per il recupero della refurtiva ma anche per rassicurare la popolazione e ripristinare una condizione di tranquillità nei quartieri colpiti.

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