Banca Etica amplia la sua presenza in Calabria con l’apertura di una nuova filiale a Reggio Calabria, in via Aschenez 46. L’iniziativa riflette un impegno concreto verso una regione dove l’accesso ai servizi bancari si è ridotto in modo significativo negli ultimi anni. L’istituto, attivo da oltre venticinque anni in Italia e dal 2006 in Calabria, ha scelto di rafforzare il proprio ruolo in un territorio colpito da desertificazione bancaria e da elevate condizioni di povertà.
Consolidamento della presenza di banca etica in calabria
Banca Etica opera in Calabria da quasi due decenni, con una presenza iniziale a Lamezia Terme e ora con nuovi servizi a Reggio Calabria. La nuova filiale si aggiunge a un ufficio già attivo in un bene confiscato alla criminalità organizzata, simbolo dell’impegno contro le infiltrazioni mafiose. Questa apertura è la ventiduesima filiale italiana della banca cooperativa e segna un passo importante per la diffusione della finanza etica nel sud d’Italia.
Dati sociali ed economici in calabria
La banca conta una base sociale di quasi 600 soci tra persone e organizzazioni in Calabria e serve circa 2.000 clienti. In questa regione, Banca Etica ha destinato oltre 26 milioni di euro in impieghi, a sottolineare un’attività concreta rivolta a sostenere l’economia locale. Il modello adottato mira a inserire nel circuito economico realtà spesso escluse dal credito tradizionale.
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Contesto di esclusione finanziaria e desertificazione bancaria in calabria
La Calabria, insieme a Campania e Sicilia, è tra le regioni italiane con il più alto rischio di povertà ed esclusione sociale. Nel 2023 oltre un terzo della popolazione vive in condizioni di vulnerabilità economica. Questa situazione si accompagna a una contrazione pesante dell’offerta bancaria. Tra il 2018 e il 2023, nel territorio calabrese sono state chiuse 91 filiali bancarie, pari al 22,5% del totale.
Questa riduzione ha portato a un calo del 26,7% dei comuni serviti dagli sportelli finanziari, con 40 municipi rimasti senza banche attive. Secondo i dati della Banca d’Italia, questa dinamica ha contribuito alla diminuzione del credito bancario erogato al settore privato non finanziario nel 2024. La carenza di sportelli rappresenta un ostacolo concreto per famiglie e imprese, soprattutto in aree rurali o periferiche, ampliando le diseguaglianze territoriali rispetto al nord del paese.
Investimenti e raccolta: il ruolo differente di banca etica nel mezzogiorno
I dati ufficiali presentati da Banca d’Italia evidenziano uno squilibrio nell’utilizzo delle risorse raccolte al Sud. Nel 2024, il Mezzogiorno ha contribuito per quasi il 20% alla raccolta totale di depositi, mentre gli impieghi finanziari nei territori meridionali si sono fermati al 15,4%. Banca Etica adotta una strategia diversa: raccoglie il 10,2% dei depositi nel Sud ma investe il 18,8% del suo capitale nella stessa area.
Rapporto impieghi/raccolta
Questo rapporto, che nel sistema bancario tradizionale è pari a 0,7 euro impiegati per ogni euro raccolto, sale a 0,9 euro di impieghi per ogni euro raccolto per Banca Etica. Il direttore generale, Nazzareno Gabrielli, ha sottolineato come questo approccio sia volto a contrastare le disparità economiche e a sostenere uno sviluppo sostenibile. Il meccanismo punta a destinare risorse direttamente alle comunità meridionali senza deviare investimenti verso altre aree.
Partecipazione e significato dell’inaugurazione a reggio calabria
La cerimonia di apertura della nuova filiale di Banca Etica a Reggio Calabria è stata segnata da una forte partecipazione. La consigliera di amministrazione Marina Galati ha evidenziato quanto l’evento abbia coinvolto realtà istituzionali e culturali locali, rafforzando il legame tra banca e territorio.
L’inaugurazione si è svolta in un clima di attenzione verso le esigenze sociali ed economiche della regione. La nuova apertura rappresenta un elemento di responsabilità sociale, volto a offrire strumenti finanziari a persone e imprese non servite dalle banche tradizionali. Banca Etica conferma così la sua scelta di inserirsi in contesti difficili, sostenendo attraverso la finanza il tessuto della comunità locale.