Il direttivo provinciale di Azione di Teramo ha espresso forti disapprovazioni in merito alle recenti dimissioni della vice segretario Libera D’Amelio, non tanto per la scelta in sé, quanto per il modo in cui è stata comunicata. L’intervento della D’Amelio, avvenuto senza un confronto diretto con i membri del partito, ha sollevato interrogativi e preoccupazioni riguardo alla coesione interna e alla strategia politica in atto.
Il punto di vista del direttivo di azione
Nel corso della riunione di ieri, il direttivo ha sottolineato l’importanza del rispetto nei confronti della comunità che ha sempre sostenuto la D’Amelio. È stata manifestata l’attesa che la vice segretario spiegasse personalmente le ragioni dietro il suo allontanamento. Il vertice di Azione ha evidenziato come la sig.ra D’Amelio, pur operando in modalità riservata per diverse settimane, abbia cercato di convincere altri membri del partito a scivolare verso l’uscita, compromettendo così l’unità della formazione. “Condanniamo profondamente questo comportamento”, hanno affermato, evidenziando il ruolo della D’Amelio, che avrebbe dovuto essere quella figura che sostiene e contribuisce alla crescita del partito.
Le reazioni alle dimissioni
La questione ha suscitato forti reazioni tra i membri del partito, i quali hanno espresso incredulità riguardo al cambiamento di orientamento della D’Amelio. In passato, la segretaria si era mostrata attivamente coinvolta nella politica di centro-sinistra, anche candidandosi a cariche importanti. “È difficile credere che si possa perdere la condivisione degli ideali”, hanno espresso. L’assenza di lealtà apparente e correttezza nei confronti della comunità di Azione ha suscitato una serie di domande e perplessità.
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Futuro politico e richiesta di chiarezza
Il direttivo ha affermato che, sebbene D’Amelio sia libera di perseguire una nuova strada politica, si ritiene necessario ripristinare la rappresentanza in Consiglio provinciale con una persona in grado di condividere i valori e le battaglie che Azione ha portato avanti nel corso degli anni. “Un eventuale ingresso della D’Amelio in un gruppo di centrodestra, mentre è stata eletta con Azione, sarebbe considerato inopportuno”, hanno chiarito i dirigenti, chiedendo chiarimenti al Presidente Camillo D’Angelo per quanto riguarda la situazione attuale e la posizione della D’Amelio all’interno del Consiglio provinciale.
Il dibattito interno nel partito rimane acceso, mentre i membri attendono aggiornamenti che possano chiarire le prospettive politiche e le posizioni future del partito, tanto a livello locale quanto a livello regionale.