Un evento imperdibile attende gli amanti della musica a Avezzano, dove si celebra il centenario della scomparsa di Giacomo Puccini, considerato uno dei più grandi operisti di tutti i tempi. Il 25 ottobre, alle 18.30, la Cattedrale dei Marsi ospiterà un concerto speciale organizzato nell’ambito della IX edizione del Festival Sacrum, un’iniziativa culturale promossa dall’amministrazione comunale e diretta dal noto maestro abruzzese Jacopo Sipari di Pescasseroli. L’evento si propone non solo di rendere omaggio alla musica sacra, ma anche di promuovere un messaggio di pace universale.
Il Festival Sacrum: un palcoscenico per la musica sacra
Il Festival Sacrum rappresenta un’importante rassegna musicale, che si è affermata come un appuntamento annuale di riferimento per gli appassionati di musica sacra. Quest’anno, il festival si arricchisce di significato, poiché coincide con la commemorazione della figura di Puccini. Il programma del concerto prevede l’esecuzione di due opere significative: la Messa in onore di Santa Cecilia del Cardinale Domenico Bartolucci e la Messa di Gloria di Puccini, unico lavoro sacro del compositore toscano. L’Orchestra dell ‘Istituzione Sinfonica Abruzzese, in collaborazione con il Conservatorio “Casella” dell’Aquila e un coro internazionale diretto dal maestro Giovanni Mirabile, porterà sul palco queste straordinarie composizioni, arricchite dalle voci di solisti di alto profilo, come il soprano Maria Tomassi, il baritono Armando Likaj e il tenore Vincenzo Costanzo.
In questa edizione, la rassegna fa emergere l’importanza della musica come strumento di unione e riflessione, in un periodo segnato da conflitti e divisioni. Il concerto di Avezzano rappresenta una vera e propria “preghiera musicale” in risposta a tali sfide. I concerti, che proseguiranno con repliche in altre località come L’Aquila e Roma, sono completamente gratuiti, rendendo questa rassegna accessibile a tutti, in linea con l’idea di diffusione della cultura musicale sacra nel Centro Italia.
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Un messaggio di pace nel contesto attuale
L’appuntamento di Avezzano non è solo un tributo a Puccini, ma anche un forte messaggio di pace. Il Sindaco Gianni Di Pangrazio ha sottolineato come il concerto si inserisca in un momento difficile della storia contemporanea, dove le guerre e i conflitti minacciano l’armonia sociale. L’impatto emotivo e spirituale della musica diventa fondamentale per affrontare le difficoltà: “La nostra cattedrale, con la sua bellezza, è il palcoscenico perfetto per una preghiera che unisce tutti noi”, ha dichiarato Di Pangrazio.
Il maestro Jacopo Sipari ha evidenziato l’importanza della musica di Puccini nella sua carriera, esprimendo gratitudine per il sostegno della comunità. “La Sacrum Festival è diventata una realtà fondamentale per la cultura abruzzese e romana. Questo evento è particolarmente significativo quest’anno, in quanto ricorda il centenario di un compositore che ha arricchito l’esperienza musicale e ha lasciato un legame profondo con il pubblico. Sono grato al Sindaco e a tutti coloro che partecipano a questa iniziativa”, ha affermato Sipari.
La rassegna musicale, quindi, non è solo un momento di celebrazione artistica, ma si propone anche come occasione di riflessione collettiva sul valore della musica nel promuovere la pace e l’unità tra le persone, contribuendo a creare un Abruzzo più coeso e armonioso.
Un futuro musicale promettente
Negli ultimi nove anni, il Festival Sacrum ha continuamente rinnovato il suo impegno nella diffusione della musica sacra, portando in Abruzzo opere di rilievo internazionale. Con l’imminente decennale previsto per il 2025, in concomitanza con il Giubileo, l’evento è destinato a crescere ulteriormente in importanza e visibilità. La scelta di realizzare concerti gratuiti rappresenta un gesto di apertura e condivisione, favorendo la partecipazione del pubblico e incoraggiando il dialogo attraverso l’esperienza musicale.
La celebrazione di Puccini non è solo un evento isolato, ma segna un momento di convergenza per la comunità, unendo diverse generazioni di appassionati di musica in una riflessione comune sulla bellezza e la sacralità della musica. La Messa del Maestro Puccini e del Cardinale Bartolucci, dunque, non è solo un’interpretazione musicale, ma un richiamo a rimanere uniti di fronte alle sfide del presente.