Nel cuore di Acilia Sud, i lavori di ristrutturazione della stazione ferroviaria stanno per raggiungere una svolta significativa. La delegazione di rappresentanti della Regione Lazio, di Roma Capitale, del municipio locale e delle aziende Cotral e Astral ha effettuato un sopralluogo per esaminare lo stato dei lavori. Tra promesse di miglioramenti e scadenze imminenti, la comunità attende con ansia la riapertura di una infrastruttura vitale per la mobilità quotidiana.
Il sopralluogo e le dichiarazioni di supporto
Il 14 febbraio, i rappresentanti diplomatici e amministrativi hanno visitato il cantiere, esprimendo il loro impegno nel seguire l’avanzamento dell’opera. L’assessore ai trasporti pubblici Fabrizio Ghera ha sottolineato l’importanza di monitorare attivamente i progressi, spiegando che la stazione di Acilia Sud è attesa da molto tempo dai cittadini. “Siamo già venuti qui qualche mese fa per testimoniare con la nostra presenza la volontà della Regione Lazio” ha affermato Ghera, evidenziando le problematiche affrontate in passato. La regione si impegna a proseguire il progetto di ammodernamento della linea Roma-Lido, un’iniziativa essenziale per garantire il diritto alla mobilità di tanti pendolari. Le discussioni durante il sopralluogo hanno messo in luce l’importanza di completare i lavori nei tempi stabiliti e promuovere un servizio efficiente e sicuro.
Tempistiche di apertura e stato del cantiere
Le attese per l’apertura della nuova stazione sono elevate. Dopo la ripresa dei lavori a ottobre 2022, il cantiere ha iniziato a produrre risultati tangibili. Secondo quanto comunicato, i lavori sono ora nella fase finale di rifinitura degli impianti, con procedure in corso per ottenere l’autorizzazione finale da parte di Ansfisa, l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie. Nei piani, i lavori di rifinitura dovrebbero concludersi entro febbraio 2025, con l’apertura della stazione prevista per luglio dello stesso anno, a condizione che le approvazioni richieste arrivino nei tempi prestabiliti. Tuttavia, è evidente che il cronoprogramma ha subito slittamenti e ritardi rispetto a quello inizialmente previsto, il che ha suscitato preoccupazione tra i pendolari e i residenti della zona.
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Dettagli sui lavori eseguiti
Negli ultimi anni, i lavori di ammodernamento della stazione hanno visto un significativo rilancio, soprattutto dopo un lungo periodo di inattività che risale al 2017. Le operazioni hanno incluso una vasta gamma di interventi: dalla bonifica del cantiere alla costruzione delle nuove pensiline, fino all’impermeabilizzazione delle scale mobili e degli ascensori. Questo intervento ha previsto l’installazione di nuovi pavimenti e arredi, insieme a sistemi di smaltimento delle acque, e l’adeguamento alle normative antincendio e relative agli impianti elettrici. L’atmosfera durante il sopralluogo pubblico era di ottimismo; la consigliera capitolina Maria Cristina Masi ha espresso entusiasmo per i progressi, sottolineando come “dopo anni di attesa, finalmente si inizia a vedere la luce.” I lavori vengono accolti con favore dalla comunità, che, dopo lunghi periodi di attesa e di indecisione, spera in una ripresa rapida e proficua.
Prossimi passi: infrastrutture mancanti
Un elemento cruciale ancora da completare è la realizzazione del ponte ciclopedonale, il quale rappresenta un collegamento essenziale tra la stazione e il quartiere Dragona. La consigliera Masi ha assicurato che il bando per l’infrastruttura “partirà a breve,” con un avvio previsto per marzo 2025, e che la regione si fa carico della realizzazione attraverso Astral. L’infrastruttura è finanziata con fondi specifici, un passo necessario per migliorare l’accessibilità della stazione. Inoltre, c’è la progettazione di un parcheggio di scambio da parte di Roma Capitale, un altro aspetto che va completato. Tuttavia, i ritardi qui sono ancora più pronunciati, sollevando interrogativi sulle tempistiche e sull’effettiva disponibilità di servizi per i cittadini. La comunità resta in attesa di sviluppi concreti dopo anni di attesa e incertezze.