Aumento preoccupante di truffe informatiche in Trentino: i dati del 2024

Aumento preoccupante di truffe informatiche in Trentino: i dati del 2024

A Trento, nel 2024, si registrano oltre 1.800 truffe informatiche, spingendo il Comune e la Polizia postale a lanciare una campagna di sensibilizzazione per educare i cittadini sui rischi digitali.
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Aumento preoccupante di truffe informatiche in Trentino: i dati del 2024 - Gaeta.it

È allarmante il numero di truffe e frodi informatiche denunciate in Trentino dall’inizio del 2024. Questi crimini stanno prendendo piede e segnalano una crescita esponenziale nella regione. La campagna di sensibilizzazione “Attenti alle truffe informatiche!”, realizzata dalla collaborazione tra il Comune di Trento e la Polizia postale, nasce proprio per affrontare quest’emergenza e informare i cittadini sui rischi connessi agli strumenti digitali.

Il fenomeno delle truffe informatiche in Trentino

Dal primo gennaio 2024, ben 1.843 truffe e frodi informatiche sono state segnalate in Trentino, accompagnate da 131 delitti informatici. Questi dati, emersi durante la presentazione della campagna di sensibilizzazione, parlano chiaro: il crimine informatico sta crescendo in modo preoccupante. La Polizia postale ha dichiarato che l’incremento delle attività fraudolente è attribuibile soprattutto a pratiche di phishing, che hanno preso di mira non solo individui, ma anche piccole e medie imprese e grandi società.

Nel contesto della criminalità informatica, il phishing è una tecnica di inganno molto diffusa, attraverso cui i truffatori si spacciano per entità legittime, come pubbliche amministrazioni, forze dell’ordine e istituti bancari. Le e-mail inviate ai malcapitati sono formulate in modo tale da sembrare veri e propri comunicati ufficiali, invitando le vittime a fornire informazioni sensibili o a effettuare pagamenti. La variante di questa truffa è in continua evoluzione, e le modalità di inganno diventano sempre più sofisticate, mettendo in difficoltà anche chi si ritiene esperto in materia di sicurezza digitale.

La situazione nazionale: un incremento allarmante

Secondo un report pubblicato dagli esperti del Clusit, l’Associazione italiana per la sicurezza informatica, il primo semestre del 2024 ha registrato un incremento del 23% degli attacchi cyber in Italia rispetto al semestre precedente. La sanità, a livello globale, è il settore più colpito, ma in Italia il settore manifatturiero si posiziona al primo posto tra le vittime di attacchi informatici. Tuttavia, il comparto sanitario non è rimanente immune, con un’impennata dell’83% di attacchi solamente negli ultimi sei mesi.

La crescita di queste minacce non solo preoccupa le realtà imprenditoriali, ma riguarda anche il singolo cittadino. La vulnerabilità dei dati personali e aziendali in un contesto sempre più digitalizzato solleva interrogativi in merito alla sicurezza informatica e alla protezione delle informazioni sensibili. Il governo italiano e le forze dell’ordine stanno lavorando per implementare misure preventive, ma la partecipazione attiva dei cittadini è fondamentale per contrastare efficacemente i rischi.

Educazione e strumenti di prevenzione

Per contrastare il fenomeno delle truffe informatiche, l’amministrazione cittadina ha avviato un’iniziativa informativa rivolta alla popolazione. A partire da dicembre, i pieghevoli informativi saranno disponibili nei principali uffici comunali, biblioteche e luoghi pubblici, includendo suggerimenti pratici su come difendersi da truffe. L’obiettivo è sensibilizzare i cittadini, fornendo indicazioni su come riconoscere eventuali tentativi di frode e prevenirli.

Oltre alla distribuzione di materiale cartaceo, l’amministrazione si impegna a mantenere informati i cittadini anche attraverso i canali online, come i siti web e i profili social. Questa strategia di divulgazione è fondamentale per garantire che un numero maggiore di persone sia consapevole dei rischi e delle precauzioni da adottare, creando una rete di sicurezza informatica che abbraccia tutta la comunità.

Il coinvolgimento attivo della cittadinanza è essenziale in una guerra impari contro le frodi digitali. Solo unendo competenze e informazioni si avrà la possibilità di arginare questo fenomeno, migliorando la protezione dei cittadini e delle loro risorse.

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