Aumento esponenziale del cyber crimine nel 2024: dati preoccupanti sul settore pubblico

Aumento esponenziale del cyber crimine nel 2024: dati preoccupanti sul settore pubblico

Nel 2024, gli attacchi informatici aumentano del 25%, colpendo principalmente le pubbliche amministrazioni e i settori critici, evidenziando l’urgenza di strategie di sicurezza più efficaci e cooperative.
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Aumento esponenziale del cyber crimine nel 2024: dati preoccupanti sul settore pubblico - Gaeta.it

Il cyber crimine continua a rappresentare una minaccia crescente nel 2024, con un incremento significativo degli attacchi informatici che colpiscono in particolare gli asset pubblici. Le statistiche dell’Agenzia per la cyber sicurezza nazionale evidenziano un aumento preoccupante degli eventi e degli incidenti cyber, con un incremento notevole delle vittime. Questo report porta alla luce aspetti critici della sicurezza informatica e sottolinea l’importanza di strategie di protezione più efficaci.

L’aumento degli eventi e degli incidenti cyber

Nei primi dieci mesi del 2024, l’analisi dei dati provenienti dall’Agenzia per la cyber sicurezza nazionale mostra un incremento degli “eventi cyber”, definiti come anomalie rilevate nei sistemi informatici. Questi eventi sono aumentati del 25%, passando dai 1.277 registrati nel 2023 a 1.591. A loro volta, gli “incidenti cyber”, che compromettono effettivamente la sicurezza dei sistemi informatici, hanno fatto segnare un rialzo del 36%, passando da 303 a 413. Questi numeri indicano chiaramente una crescita dei rischi legati alla sicurezza informatica e suggeriscono che, nonostante gli sforzi, le misure attuate potrebbero non essere sufficienti a contenere questa ondata di attacchi.

Le principali vittime di queste aggressioni rimangono le Pubbliche amministrazioni centrali, il settore delle Telecomunicazioni e quelle dei Trasporti. Queste aree sono particolarmente esposte a minacce informatiche, a causa della loro essenziale funzione e della quantità di dati sensibili gestiti. Inoltre, il numero degli asset pubblici vulnerabili è aumentato notevolmente, segnando un incremento del 253%, il che sottolinea l’urgenza di investire in nuove tecnologie e pratiche di sicurezza per proteggere questi settori critici.

L’incontro del G7 sulla sicurezza informatica

Il report dell’Agenzia è stato presentato durante il meeting del G7 Cybersecurity working group, un’importante assemblea in cui i rappresentanti dei paesi membri si sono riuniti per discutere delle politiche e strategie comuni per contrastare il cyber crimine. Il prefetto Bruno Frattasi ha illustrato le nuove dinamiche della sicurezza informatica, evidenziando il livello di cooperazione internazionale e gli scenari futuri. Questo incontro ha segnato anche il passaggio della presidenza del gruppo dall’Italia alle autorità canadesi, riflettendo l’impegno globale nella lotta contro le minacce informatiche.

La collaborazione tra giurisdizioni e agenzie di sicurezza rappresenta un aspetto fondamentale per affrontare le sfide del cyber crimine, che si evolve costantemente. L’attuale panorama delle minacce richiede un approccio integrato, che possa garantire non solo la protezione dei sistemi, ma anche una risposta efficace agli attacchi.

Il profilo delle vittime e il fenomeno degli attacchi DDoS

Dal punto di vista delle vittime, il numero è cresciuto sensibilmente, passando da 1.228 nel 2023 a 1.904 nei primi dieci mesi del 2024, con un incremento del 55%. Questo dato rappresenta un chiaro allarme, segnalando che sempre più enti e istituzioni sono colpiti, il che potrebbe avere ripercussioni notevoli sulla loro operatività.

In particolare, gli attacchi DDoS, un tipo di cyber attacco finalizzato a rendere un servizio non disponibile sovraccaricandolo di traffico, hanno registrato 226 rivendicazioni nel 2024, a fronte delle 266 del 2023, con una diminuzione del 15%. Questo calo potrebbe sembrare positivo, ma non deve nascere un’illusione sulla sicurezza. Le dimensioni e la complessità di questi attacchi continuano a richiedere attenzione e preparazione da parte delle istituzioni coinvolte.

La crescita esponenziale dei crimini informatici si configura quindi come una questione irrinunciabile per il futuro della sicurezza pubblica e privata. La necessità di politiche di sicurezza informatica robuste e supportate da una rete internazionale di collaborazione diventa sempre più rilevante in un contesto in cui le tecnologie digitali permeano ogni aspetto delle nostre vite. Una risposta concertata e proattiva è essenziale per proteggere le infrastrutture critiche e garantire la sicurezza dei cittadini.

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