I recenti dati sull’azzardo pubblicati dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli forniscono uno spaccato inquietante della situazione nella Diocesi di Latina. Le Caritas diocesane di Latina e di Gaeta segnalano una crescita del gioco d’azzardo nel 2023, evidenziando le gravi implicazioni sociali che questa tendenza porta con sé. La situazione merita attenzione, soprattutto in un contesto di difficoltà economica e sociale.
Una crescita preoccupante
La Caritas diocesana ha fatto sapere che nel 2023 il gioco d’azzardo è aumentato nei 17 Comuni che compongono la Diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno, elencando i comuni coinvolti: Bassiano, Cisterna di Latina, Cori, Latina, Maenza, Norma, Pontinia, Priverno, Rocca Massima, Roccagorga, Roccasecca dei Volsci, Sabaudia, San Felice Circeo, Sermoneta, Sezze, Sonnino e Terracina. Questo incremento non è solo un numero, ma rappresenta una reale preoccupazione per il benessere delle famiglie e dei cittadini, già messi a dura prova dalla situazione economica attuale.
Nel 2023, la media della spesa pro capite per il gioco si è attestata a 3.073 euro, un dato che evidenzia il fatto che le persone si sentono sempre più attratte dalle possibilità di vincita, ma non sempre si rendono conto dei rischi associati a questa pratica. La componente fisica ha contribuito per 1.393 euro, mentre quella telematica ha visto un valore molto più alto, raggiungendo 1.680 euro. Rispetto al 2022, questo segna un aumento di circa il 7%, rendendo la situazione ancora più allarmante.
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L’impatto del gioco telematico
L’aspetto telematico del gioco rappresenta un’emergenza mai vista prima. Le scommesse online sono sempre più diffuse, generando preoccupazioni per la mancanza di controllo e regole rigide che caratterizzano gli esercizi commerciali. Queste piattaforme sembrano attrarre soprattutto i giovani, sempre più abituati all’utilizzo di dispositivi digitali come smartphone e computer.
Questo è un fattore che si riflette pesantemente sul territorio. L’incidenza media della giocata pro capite sul reddito 2021 è risultata del 17.2%, molto superiore alla media nazionale del 12.1%. Alcuni comuni, come Roccagorga, hanno fatto registrare una spesa pro capite eccezionale, toccando la somma di 11.697 euro all’anno. Questo non fa altro che confermare che il fenomeno del gioco d’azzardo non è solo un problema individuale, ma un grattacapo sociale che coinvolge intere comunità.
Gli effetti devastanti sul territorio
La Caritas Diocesana mette in evidenza i dati inaccettabili riguardanti la spesa totale per il gioco, che si attesta su quasi 151 milioni di euro su una popolazione di circa 351 mila abitanti. Questa spesa, che si traduce in un carico medio di 452 euro per abitante all’anno, avviene in un periodo in cui molte famiglie lottano per far fronte alle spese quotidiane. Donare somme considerevoli al gioco d’azzardo significa sottrarre risorse preziose da investire in salute, educazione, cultura e tempo libero.
Il problema si amplifica se si considera che la dipendenza dal gioco può portare a situazioni di usura e sfruttamento da parte di organizzazioni criminali. È un circolo vizioso che non può essere ignorato dalle autorità locali e dalla società civile. La Caritas Diocesana di Latina invita a una riflessione collettiva su queste problematiche, evidenziando la necessità di unire le forze per affrontare in modo deciso la diffusione del gioco d’azzardo in area pontina.
L’appello della Caritas e l’impegno della Chiesa
Il Direttore della Caritas Diocesana, Angelo Raponi, ha sollecitato una mobilitazione generale per elaborare strategie di contrasto a questo fenomeno. È importante che tutte le forze del territorio si uniscano, non solo per sensibilizzare, ma anche per proporre alternative positive al gioco d’azzardo. Le iniziative passate hanno dimostrato come sia possibile attuare progetti efficaci contro il sovraindebitamento delle famiglie e promuovere un’educazione all’azzardo responsabile.
Anche la Chiesa si sta attivando per combattere questa situazione di emergenza. L’impegno è teso a sensibilizzare la comunità su come riconoscere il gioco d’azzardo come una patologia anziché un semplice intrattenimento. L’obiettivo è di far percepire ai cittadini i pericoli legati a questa pratica, che porta a povertà e a problematiche sociali ben più gravi, esponendo le persone alla manipolazione di organizzazioni criminali.
I dati di questo rapporto non possono passare inosservati, e l’urgenza di un cambiamento è palpabile. La comunità è chiamata a riflettere e a impegnarsi, non solo per il presente ma soprattutto per il futuro delle generazioni a venire. Il legame tra gioco d’azzardo e altre forme di dipendenza è un tema su cui è fondamentale continuare a discutere, anche nell’ambito della crescente attenzione per l’educazione socio-psicologica della popolazione.