Le truffe e le frode informatiche si stanno diffondendo rapidamente nella regione Marche, come evidenziato dai recenti rapporti del Centro Studi della Cna, che si sono basati su dati forniti dal ministero dell’Interno e dal ministero della Giustizia. I numeri parlano chiaro: nel corso dell’ultimo anno, le denunce legate a queste tipologie di crimine sono aumentate, raggiungendo quota 6.661, rispetto alle 6.192 segnalazioni dell’anno precedente. Questo rappresenta un incremento significativo del 6,7%. La crescita di questa problematica evidenzia la necessità di un intervento mirato da parte delle istituzioni e delle associazioni locali.
I dati sulle denunce delle truffe
I dati specifici delle denunce forniscono un quadro dettagliato della situazione nelle diverse province marchigiane. Ancona si attesta al primo posto con un totale di 2.115 denunce, segnando un incremento del 16,1%. Pesaro Urbino segue con 1.466 denunce, con un aumento del 6,4%. Macerata si ferma a 1.352 segnalazioni, con una crescita più moderata dello 0,9%. Ascoli Piceno conta 927 denunce, con un aumento del 13,3%, mentre Fermo risulta l’unica provincia in controtendenza, con un calo del 4,1% e un totale di 801 segnalazioni. Una statistica preoccupante è che il 77% dei marchigiani ha subito un tentativo di truffa informatica nel corso del 2023, evidenziando l’ampiezza del fenomeno.
La campagna informativa di Cna e Cna Pensionati
Di fronte a questa situazione allarmante, le associazioni Cna e Cna Pensionati hanno avviato una campagna informativa in tutta la regione e nel resto d’Italia, focalizzandosi principalmente sulla protezione degli anziani, frequentemente bersagliati da truffatori. Il programma include attività di sensibilizzazione in grado di educare gli anziani sui vari tipi di raggiri, come telefonate fraudolente che fingono di provenire da figli o nipoti, messaggi ingannevoli, e false comunicazioni da parte di aziende che gestiscono servizi di telefonia e utenze.
La campagna è stata lanciata in un convegno a cui hanno partecipato importanti figure come Massimiliano Santini, segretario Cna Ancona, Moreno Bordoni, segretario Cna Marche, Mario Pagani, segretario nazionale Cna Pensionati, e rappresentanti delle forze dell’ordine. L’evento ha avuto l’obiettivo di unire gli sforzi delle istituzioni e delle associazioni per creare un fronte comune contro questo delicato problema sociale.
Le dichiarazioni degli esperti
Durante il convegno, gli esperti hanno sottolineato l’importanza di queste iniziative per sensibilizzare la popolazione riguardo alle tecniche sempre più sofisticate utilizzate dai truffatori. Gerarda Sala, dirigente della Questura di Ancona, ha evidenziato come i criminali stiano adottando metodi ingannevoli sempre più elaborati per raggirare le loro vittime. Marco Ivano Caglioti, dirigente generale della Polizia Locale di Ancona, ha messo in luce come i truffatori selezionino attentamente le loro vittime, puntando in particolare sugli anziani e sulle persone più vulnerabili.
Per contrastare questi raggiri, Tito Baldi Honorati, generale dei carabinieri in pensione, ha raccomandato di prestare particolare attenzione e di educarsi su come riconoscere e prevenire le truffe. “È fondamentale contattare immediatamente le forze dell’ordine o rivolgersi ai familiari e alla rete sociale,” in modo da garantire una maggiore protezione agli anziani, spesso troppo fiduciosi di fronte a richieste di denaro da parte di sconosciuti.
Questo sforzo concertato da parte delle associazioni, delle forze dell’ordine e delle comunità locali mira a rafforzare la sicurezza dei cittadini marchigiani, affinché possano difendersi in un contesto sempre più complesso e rischioso.
Ultimo aggiornamento il 31 Ottobre 2024 da Sofia Greco