Recentemente, a Pescara, la Polizia di Stato ha intrapreso un’azione decisiva nei confronti di una coppia di individui già noti alle forze dell’ordine. Questi due soggetti, con un lungo elenco di reati alle spalle, sono stati sottoposti a Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno nel comune per tre anni, una misura disposta dal Tribunale di L’Aquila a seguito di un’indagine approfondita realizzata dall’Ufficio Misure di Prevenzione.
Misure restrittive per prevenire la criminalità
I due uomini, insieme ad un gruppo di oltre 70 persone, sono stati identificati come membri di un’associazione a delinquere che operava nel territorio pescarese. Accusati di reati contro il patrimonio e di spaccio di sostanze stupefacenti prevalentemente nei quartieri “Rancitelli” e “Ferro di Cavallo”, le loro azioni hanno spinto le autorità locali ad agire. La Divisione Anticrimine ha condotto una valutazione minuziosa, analizzando il profilo e la pericolosità sociale dei due, e ha presentato una richiesta formale al Questore di Pescara, sostenuta da evidenze concrete.
In risposta, il Tribunale di L’Aquila ha emesso due distinti decreti di sorveglianza speciale, accolti con favore dalle autorità per l’importanza di contenere la criminalità organizzata nel territorio. La scelta di applicare questa misura di prevenzione riflette una strategia più ampia adottata dalla Questura, volta a garantire la sicurezza dei cittadini e a contrastare la violenza e la tolleranza zero verso comportamenti devianti.
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L’attività della Questura di Pescara
Il recente intervento si colloca all’interno di un programma di prevenzione più ampio, che la Questura di Pescara sta attuando con impegno. Dall’inizio dell’anno, sono state portate a termine diverse azioni di contenimento, compresa l’emissione di 23 Avvisi Orali, 6 provvedimenti di Divieto di Ritorno nei comuni della provincia e 8 D.A.S.P.O., divieti di accesso a manifestazioni sportive. Questa attività non si è limitata a fattispecie di delinquenza tradizionale ma ha incontrato anche altre forme di illegalità, come violenza domestica e stalking.
Le misure adottate di recente includono, tra l’altro, 4 provvedimenti di Ammonimento del Questore, finalizzati a proteggere le vittime di violenza di genere. Questi passi mirano a rendere pubblico il messaggio che le forze dell’ordine non tollereranno comportamenti che violano la sicurezza e la serenità della comunità.
Un impegno costante contro la violenza di genere
Un aspetto cruciale della strategia di sicurezza è costituito dalla lotta contro la violenza di genere. I provvedimenti di ammonimento hanno come obiettivo specifico quello di tutelare le vittime di stalking e violenza domestica, offrendo risposte rapide e concrete a situazioni di grande vulnerabilità. Questo tipo di attività non è solo una risposta alle emergenze, ma rappresenta un’iniziativa più ampia per educare e sensibilizzare la popolazione sul tema della violenza, creando così un ambiente più protetto e sicuro per tutti.
I risultati ottenuti fino ad oggi evidenziano come l’approccio scelto dalla Questura di Pescara stia dando frutti visibili nel contrasto alla criminalità. Con un monitoraggio costante e attento del territorio, le autorità si stanno dimostrando pronte a rispondere alle sfide e ai bisogni della comunità, puntando a una maggiore sicurezza e serenità per tutti i cittadini.