La Banca d’Italia ha avviato un’importante serie di iniziative di educazione finanziaria in Basilicata, rivolte a diverse categorie di cittadini. Presentate stamani nella sede di Potenza, queste attività hanno l’obiettivo di integrare l’alfabetizzazione finanziaria nei percorsi educativi, assicurandosi che raggiungano studenti, anziani, categorie più fragili e detenuti. Si tratta di un passo significativo per migliorare la consapevolezza finanziaria in un contesto sempre più complesso e competitivo.
Un’iniziativa dedicata al mondo della scuola
Tra i principali destinatari delle attività di educazione finanziaria ci sono gli studenti, che rappresentano il futuro della società. La responsabilità del progetto è di Marina Zaccagnino, che ha sottolineato l’importanza di iniziare il percorso educativo fin dalla scuola primaria. L’intenzione è di coltivare le competenze finanziarie basilari nei ragazzi per consentire loro di affrontare le sfide economiche della vita adulta.
I progetti mirati prevedono la creazione di programmi che coinvolgono anche insegnanti e genitori, promuovendo un’iniziativa a tutto tondo. Attraverso laboratori didattici e la partecipazione a premi e concorsi a tema, gli studenti potranno apprendere in modo pratico e stimolante, facilitando un apprendimento integrato e attivo. La Banca d’Italia si impegna a sviluppare risorse adeguate e formazione per gli insegnanti, per garantire che le conoscenze siano trasmesse in modo efficace e attrattivo.
Iniziative per categorie fragili e detenuti
Il piano educativo non si limita solo a studenti e famiglie, ma si estende anche a categorie più vulnerabili. Giuseppe Irene, responsabile della vigilanza della Banca d’Italia, ha evidenziato l’ampliamento delle categorie coinvolte rispetto agli anni passati. Tra le novità emergono infatti progetti specifici per l’Università della Terza Età, dove si punta a migliorare le competenze finanziarie degli anziani, un gruppo spesso trascurato in queste iniziative.
In aggiunta, sono previste attività di formazione per gli operatori della Caritas, che operano quotidianamente a contatto con persone in situazioni di difficoltà economica. La formazione non solo mira a dotare gli operatori di strumenti utili, ma anche a creare reti di sostegno più solidi a favore delle persone in difficoltà. Un altro punto d’attenzione è rappresentato dal focus sulla violenza di genere, con l’intento di sensibilizzare su tematiche di autonomia economica e diritto alla sicurezza finanziaria.
Collaborazione con le istituzioni penitenziarie
Un aspetto particolarmente interessante riguarda la collaborazione con la casa circondariale di Potenza. Attraverso queste attività, la Banca d’Italia intende portare l’educazione finanziaria anche tra i detenuti, un gruppo che spesso si trova in una condizione di svantaggio e vulnerabilità economica. Offrire opportunità di apprendimento in ambito finanziario può avere un impatto positivo sul loro reinserimento sociale e lavorativo, rendendoli così più capaci di affrontare la vita al di fuori del contesto carcerario.
Le attività destinate a queste categorie di persone si inseriscono nel quadro di un crescente interesse a garantire una formazione più inclusiva e diversificata, riconoscendo che le competenze finanziarie sono fondamentali non solo per la gestione personale delle finanze, ma anche per l’integrazione nella comunità. La Banca d’Italia, attraverso queste iniziative, dimostra un impegno costante nel supportare tutti i segmenti della società, promuovendo una cultura della responsabilità e della consapevolezza economica a vari livelli.
Ultimo aggiornamento il 31 Ottobre 2024 da Sofia Greco