Attentato alla petroliera Seajewel: indagini in corso sulla rotta e sugli autori dell'attacco

Attentato alla petroliera Seajewel: indagini in corso sulla rotta e sugli autori dell’attacco

La Guardia Costiera indaga sull’attentato alla petroliera Seajewel, analizzando la scatola nera e il funzionamento del tracker, mentre emergono preoccupazioni per possibili legami con attività illecite e rischi ambientali.
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Attentato alla petroliera Seajewel: indagini in corso sulla rotta e sugli autori dell'attacco - Gaeta.it

La Guardia Costiera ha avviato un’analisi approfondita della scatola nera della Seajewel, la petroliera obiettivo di un attentato avvenuto la notte di San Valentino vicino al porto di Savona. L’inchiesta, che coinvolge la Direzione Distrettuale Antimafia di Genova, ha l’obiettivo di chiarire le dinamiche del collegamento della nave e di eventuali manovre sospette prima dell’incidente. Questo sviluppo si inserisce in un contesto più ampio di preoccupazione per la sicurezza marittima e per le possibili connessioni con attività illecite.

Indagini sulla rotta della Seajewel

Le indagini sulle circostanze dell’attentato hanno destato l’attenzione degli inquirenti. Il Procuratore Nicola Piacente e la PM Monica Abbatecola, responsabili dell’inchiesta per naufragio con finalità di terrorismo, hanno delegato la Digos e la Guardia Costiera a indagare su più fronti. Uno degli aspetti chiave riguarda il funzionamento del tracker della nave: si sta verificando se fosse spento durante il tragitto dal porto petrolifero di Arzew in Algeria fino all’Italia. L’ipotesi di un’interferenza intenzionale potrebbe rivelarsi cruciale per comprendere il contesto dell’attacco.

Parallelamente, sono state avviate analisi chimiche sul petrolio trasportato e sulla rotta della nave. Questi esami serviranno a identificare eventuali anomalie che possano avvalorare collegamenti tra la Seajewel e la cosiddetta flotta fantasma russa, menzionata in una recente puntata della trasmissione Report, in collaborazione con Greenpeace. Il report ha fatto emergere dati preoccupanti riguardo a manovre sospette di altre navi, tra cui la petroliera Sealeo, che ha spento il suo tracker per 84 ore prima di raggiungere il porto di Augusta. Entrambe le imbarcazioni appartengono all’armatore Thenamaris, il quale è sotto osservazione per possibili legami con attività illecite.

Danni all’imbarcazione e rischi ambientali

Un aspetto fondamentale dell’attacco alla Seajewel è rappresentato dai danni subiti dalla nave. Attualmente, due periti nominati dalla Procura di Genova, Federico Canfarini e l’ingegnere navale Alfredo Lo Noce, sono in attesa di ispezionare lo scafo della petroliera. Le immagini preliminari scattate da subacquei hanno rivelato che la camera di sicurezza, dove era stoccato il greggio, ha subito ammaccature significative a seguito dell’esplosione. Le prime evidenze suggeriscono che l’attacco non avesse solo finalità dimostrative. Se il secondo ordigno fosse esploso simultaneamente al primo, ci sarebbero potuti essere gravi danni ambientali.

La preoccupazione per le possibili conseguenze ambientali dell’attentato è venuta alla ribalta. La presenza di due ordigni suggerisce una pianificazione deliberata da parte degli autori dell’attacco, che avrebbero potuto progettare un disastro ecologico su larga scala, con conseguenze devastanti per l’ecosistema marino.

Prospettive future e prossimi passi

Le indagini stanno procedendo su più fronti, e gli inquirenti sono determinati a scoprire non solo l’identità degli attentatori, ma anche la motivazione alla base dell’attacco alla Seajewel. Con la raccolta di ulteriori prove e l’analisi dei reperti, le forze dell’ordine mirano a delineare un quadro più chiaro delle responsabilità e dei collegamenti con eventuali organizzazioni criminali. La situazione è in continua evoluzione, e le prossime settimane saranno cruciali per lo sviluppo di questa indagine, che potrebbe far luce su un caso che tocca temi di sicurezza marittima e terrorismo internazionale.

  • Donatella Ercolano

    Donatella Ercolano è una talentuosa blogger che collabora con il sito Gaeta.it, dove si occupa principalmente di temi culturali e sociali. Originaria di Napoli, Donatella ha portato il suo amore per la cultura e la società fino a Gaeta, dove ha trovato un'audience dedicata e interessata. Con una formazione accademica in Sociologia, la sua analisi sui fenomeni sociali attraverso la lente dei media è acuta e ben argomentata. Nelle sue pubblicazioni, Donatella affronta argomenti vari come l'evoluzione culturale, l'impatto delle tecnologie sulla società, e le questioni di genere, sempre con uno stile chiaro e provocatorio. La sua capacità di rendere temi complessi accessibili e intriganti ha fatto di lei una voce molto seguita e rispettata su Gaeta.it.

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