Il mondo dell’artigianato salernitano, storicamente ricco di tradizioni e talenti, si chiude un anno complesso e si prepara ad affrontare sfide significative. La CNA Salerno, rappresentante di oltre duemila artigiani e microimprese, lancia un allarme sulla situazione critica del settore, richiamando l’attenzione delle istituzioni e della comunità. Mentre gli eventi natalizi hanno portato un po’ di vita alle attività locali, rimangono irrisolte questioni fondamentali legate al bilancio regionale e a un sostegno concreto per il comparto.
Un bilancio agrodolce per il 2024
L’anno appena concluso ha portato con sé una serie di eventi natalizi di successo, ma anche una serie di problematiche che non possono essere ignorate. Lucio Ronca, presidente provinciale di CNA Salerno, evidenzia come il potere d’acquisto delle famiglie sia diminuito, influenzando negativamente le spese legate alle festività. “Il bilancio grigio delle spese natalizie è evidente,” afferma Ronca, sottolineando anche l’impennata dei costi delle materie prime e dell’energia. Tali fattori mettono in difficoltà non solo gli artigiani, ma anche l’intero ecosistema delle microimprese.
Nonostante ciò, la CNA Salerno si mostra proattiva, chiedendo un intervento unitario da parte delle istituzioni locali e nazionali. In un contesto di stagnazione economica post-pandemia, è necessario adottare misure che possano rivitalizzare un settore essenziale per la storia e la cultura della Campania, che conta 75.000 imprese e occupa circa 250.000 lavoratori.
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Lacune nel bilancio regionale
Recenti discussioni sul bilancio previsionale della Regione Campania hanno messo in luce una preoccupante mancanza di risorse destinate all’artigianato. CNA Salerno ha infatti espresso il proprio disappunto, evidenziando l’assenza di misure specifiche per il settore. “Siamo stati ascoltati dal Presidente della Commissione Bilancio, Franco Picarone, che ha assicurato interventi mirati,” spiega Ronca, sottolineando l’importanza di colmare i gap generazionali nelle botteghe artigiane. Questo segnale di attenzione è rassicurante, ma le sfide rimangono numerose.
La CNA Salerno, riconoscendo il valore sociale ed economico dell’artigianato, chiede un approccio strutturato e innovativo. “Vogliamo promuovere l’artigianato anche come forma di integrazione sociale,” afferma Simona Paolillo, segretario dell’associazione. In un contesto in cui le origini dei titolari delle microimprese sono spesso diverse, la necessità di politiche inclusive diventa sempre più evidente. La crescita del 20% di imprese guidate da stranieri negli ultimi dieci anni, secondo i dati Unioncamere, è una chiara testimonianza della vitalità del settore e della necessità di un intervento concreto.
Iniziative per un futuro migliore
CNA Salerno è attivamente coinvolta in progetti che mirano a sostenere l’artigianato e le iniziative di integrazione. Attraverso la Fondazione Nazionale Impresa Sensibile, è stato lanciato un progetto innovativo denominato Pform Lab, destinato a supportare migranti nella gestione e creazione di piccole imprese. “È fondamentale accompagnare queste persone nel loro percorso imprenditoriale,” afferma Paolillo, evidenziando l’importanza di una visione inclusiva nell’evoluzione futura del settore.
In aggiunta, CNA Salerno ha collaborato con altre delegazioni provinciali per la creazione di una comunità energetica, dimostrando un impegno verso la sostenibilità e l’uso responsabile delle risorse. Tuttavia, come sottolineano Ronca e Paolillo, le sfide rimangono complesse e richiedono un approccio congiunto che veda coinvolti tutti gli attori del territorio.
Attività per promuovere il territorio
Nonostante le difficoltà, CNA Salerno ha organizzato eventi significativi che hanno celebrato l’artigianato locale e promosso il territorio. “MeraviglioSa”, “Il Castello dei Folletti Dispettosi” e “Colline Salernitane in Festa” sono alcune delle iniziative che hanno messo in luce l’importanza dell’artigianato nella cultura locale. Questi eventi non solo offrono visibilità agli artigiani, ma rappresentano anche un’opportunità per coinvolgere la comunità in una serie di attività significative.
La volontà di continuare a promuovere l’artigianato come patrimonio culturale e sociale è evidente nelle parole di Ronca. “L’artigianato non è solo business, ma è anche un mezzo per raccontare storie e tradizioni che meritano di essere preservate.”
La CNA Salerno rimane ottimista sul futuro, invitando tutte le parti coinvolte a unirsi nel sostenere un settore fondamentale per l’economia locale. Non sono solo le pentole e i materiali che vengono lavorati nelle botteghe, ma anche la speranza di un futuro migliore per tutti coloro che operano in questo campo.