A San Sosti, un comune situato tra le montagne calabresi, i carabinieri della Stazione locale hanno effettuato un’importante operazione contro il traffico di droga. Nel corso di un controllo di routine, un uomo proveniente da Sant’Agata di Esaro è stato arrestato per possesso di sostanze stupefacenti, con oltre 700 grammi di marijuana e alcune centinaia di euro in contante sequestrati. Questo intervento dei militari dell’Arma rappresenta un ulteriore sforzo nella lotta contro il traffico di droga che affligge molte comunità .
Il fermo e la perquisizione
La vicenda ha avuto inizio quando l’uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a reati simili, è stato fermato mentre si trovava alla guida della propria auto. Durante il controllo, i carabinieri, notando atteggiamenti sospetti, hanno deciso di sottoporlo a perquisizione personale. All’interno della vettura, non sono state rinvenute sostanze incriminanti, ma i militari non si sono fermati qui. Decisi a fare chiarezza sulla situazione, hanno proseguito con una perquisizione domiciliare.
Giunti presso l’abitazione del sospetto, i carabinieri hanno scoperto un piccolo garage adiacente, dove sono stati trovati oltre 700 grammi di marijuana, già suddivisa in diversi contenitori sottovuoto. Non solo. Durante le operazioni, è emerso anche il ritrovamento di alcuni grammi di hashish. L’accuratezza delle indagini ha dimostrato l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare la diffusione di sostanze stupefacenti nella zona.
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Sequestri e ulteriori accertamenti
Oltre alla droga, i carabinieri hanno proceduto al sequestro di circa 2.000 euro in banconote di vario taglio, un dettaglio che fa infittire il mistero attorno a possibili attività illecite portate avanti dall’individuo. Il denaro, rinvenuto durante la perquisizione, potrebbe indicare un coinvolgimento in traffici più ampi nel mercato degli stupefacenti.
Per confermare la natura delle sostanze scoperte, i carabinieri hanno effettuato specifici “narco test”, un procedimento fondamentale per la conferma dell’illegittimità dei residui rinvenuti. Questi test sono necessari per una corretta quantificazione e classificazione dei materiali sequestrati, che saranno utilizzati in sede di processo per dimostrare le responsabilità dell’arrestato.
Coordinamento delle forze dell’ordine
Il successo dell’operazione è il risultato di un lavoro di coordinamento tra le forze dell’ordine e la Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta da Alessandro D’Alessio. La sinergia tra i carabinieri di San Sosti e il sistema giudiziario locale sottolinea l’importanza delle collaborazioni in ambito di prevenzione e contrasto al traffico di droga. Attraverso un’azione tempestiva e coordinata, il lavoro delle forze dell’ordine contribuisce a garantire una maggiore sicurezza per la comunità .
Questa operazione, sebbene possa sembrare un evento isolato, rappresenta in realtà una parte di un impegno più ampio nel mantenere l’ordine pubblico e nella lotta contro il narcotraffico in Calabria. La situazione rimane sotto monitoraggio mentre le autorità continuano le loro indagini per far luce su eventuali complici e altre attività illegali nella zona.