Un caso di spaccio di stupefacenti via social network ha avuto esito clamoroso a Milano. Un sedicenne, che compirà diciott’anni a gennaio, è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Stato, con l’accusa di traffico di droga. Il giovane aveva creato un profilo Instagram per pubblicizzare la vendita di marijuana e hashish, attirando l’attenzione delle forze dell’ordine che, dopo un’attenta indagine, sono giunte alla sua identificazione.
Le indagini si intensificano grazie alle segnalazioni
La segnalazione di un possibile spacciatore è partita durante un controllo di routine effettuato dagli agenti in strada. Nella zona di via Solari e piazza Napoli, frequente punto di ritrovo per i giovani, un cittadino ha avvisato le autorità di un profilo su Instagram dedicato alla vendita di sostanze stupefacenti. L’utente ha mostrato agli agenti le immagini del giovane sedicenne, accompagnato da foto che ritraevano la droga conservata in casa. Con queste informazioni, gli investigatori sono riusciti a ricostruire il profilo del presunto spacciatore e a localizzare il suo indirizzo di residenza.
Dopo aver confermato la fondatezza della segnalazione, gli agenti hanno deciso di procedere con un intervento mirato all’interno dell’abitazione del giovane, situata in via Stendhal. L’operazione è stata eseguita senza creare allerta, consentendo così di sorprendere il sedicenne nel momento della perquisizione.
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La perquisizione e il materiale sequestrato
Non appena gli agenti hanno fatto irruzione nell’appartamento, il ragazzo era presente insieme al padre. Durante la perquisizione, le forze dell’ordine hanno scoperto più di 300 grammi di marijuana, conservati all’interno di una cantina. Ma non è finita qui: ulteriori verifiche hanno rivelato che nell’unità congelatrice della cucina vi era quasi mezzo chilo di hashish. L’operazione ha anche permesso il rinvenimento di contante, per un totale di 21.350 euro in banconote, che il giovane ha spontaneamente consegnato agli agenti al momento dell’arresto.
Questa scoperta ha sollevato il velo su un’attività illecita che si nascondeva dietro un’apparenza innocua. La presenza di ingenti somme di denaro, unita alla modalità di vendita via social, ha posto i riflettori sull’abilità del sedicenne nel gestire il suo “business”, rendendo evidente il coinvolgimento di un mercato di droga attivo e ben organizzato, che si nutre di piattaforme come Instagram.
Conseguenze legali e prossime tappe
Ora, il ragazzo è stato trasferito al carcere minorile Beccaria di Milano. L’arresto avrà senz’altro ripercussioni significative sulla sua vita e sulle sue prospettive future, considerando la gravità delle accuse e il coinvolgimento in attività di spaccio. Gli inquirenti stanno continuando a indagare per capire l’entità della rete di distribuzione a cui il giovane potrebbe essere collegato.
In Veneto, il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti tra giovani viene monitorato con sempre maggiore attenzione. Le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli nei luoghi di aggregazione giovanile e utilizzano strumenti di indagine innovativi per combattere la diffusione di droga tra i ragazzi. Con l’aumento delle vendite tramite social media, è fondamentale tenere alta la guardia e affrontare la questione non solo a livello repressivo, ma anche educativo, per prevenire situazioni simili in futuro.