Un uomo di 37 anni, di nazionalità moldava, è stato fermato dai carabinieri della stazione di Tor Bella Monaca nella periferia di Roma con l’accusa di maltrattamenti nei confronti della propria moglie, una donna ucraina di 46 anni. L’arresto è avvenuto in flagranza di reato a seguito di una denuncia diretta presentata dalla vittima al momento dell’intervento delle forze dell’ordine.
La denuncia e l’arresto durante un intervento dei carabinieri
I carabinieri sono intervenuti dopo la segnalazione della donna, che aveva appena subito un’aggressione fisica dal marito al termine di una lite. La 46enne ha raccontato ai militari che, dopo una discussione accesa, l’uomo l’ha strattonata più volte, facendola sbattere contro un mobile in vetro. L’urto ha provocato una ferita alla gamba, motivo per cui la vittima è stata subito assistita dai soccorritori del 118 e trasferita in ospedale per le cure del caso. L’aggressore è stato preso immediatamente in flagranza.
Procedimento giudiziario e misure cautelari
Subito dopo l’arresto, l’uomo è stato accompagnato in tribunale per la convalida della misura restrittiva. Il giudice ha confermato l’arresto e ha disposto per il 37enne il divieto di avvicinamento alla moglie. L’ordinanza cautelare mira a prevenire ulteriori episodi di violenza, tutelando la donna e interrompendo immediatamente il contesto di abuso domestico. Al momento, il processo continua con l’accertamento dei fatti e la possibile richiesta di ulteriori provvedimenti giudiziari.
Leggi anche:
I maltrattamenti prolungati e la silenziosa testimonianza della vittima
Durante la denuncia la donna ha ammesso che gli episodi di maltrattamenti risalgono a circa tredici anni fa. Nonostante la gravità di una violenza protratta così a lungo, non aveva mai sporto denuncia in passato. Questo silenzio, come spesso avviene in casi di violenza domestica, riflette la complessità e la difficoltà che le vittime affrontano nel chiedere aiuto. Dare voce a queste situazioni e intervenire tempestivamente attraverso le forze dell’ordine sono passaggi cruciali per spezzare un ciclo di sofferenza e abuso. La vicenda di Tor Bella Monaca conferma l’importanza di un’azione immediata e decisa da parte degli organi competenti in questi casi.