Un ragazzo serbo di 21 anni è finito in manette a Napoli dopo una serie di episodi connessi a tentativi di furto e una rapina aggravata da lesioni personali. Il fatto è avvenuto nel quartiere Secondigliano la mattina del 24 luglio 2025. Secondo gli inquirenti, un gruppo armato e mascherato ha agito mettendo a rischio anche un uomo gravemente disabile coinvolto suo malgrado nella fuga dei malviventi. Le forze dell’ordine hanno identificato e arrestato uno degli indagati, mentre altri restano ricercati.
Arresto e contesto operativo a napoli
L’arresto del giovane è stato eseguito dai carabinieri della stazione di Boscoreale a Napoli, su ordine del Gip del Tribunale di Torre Annunziata. L’ordinanza cautelare è scaturita da una richiesta avanzata dalla Procura locale, che ha coordinato le indagini. Il 21enne, serbo di nazionalità, è accusato di tentato furto in abitazione, rapina aggravata e lesioni personali. Il rischio di fuga e la gravità dei fatti hanno spinto le autorità ad adottare la misura della custodia in carcere.
Composizione del gruppo criminale
Le indagini hanno evidenziato che l’arrestato faceva parte di un gruppo criminale formato da almeno sei persone. Oltre a lui, un altro connazionale risulta indagato e destinatario della stessa misura, ma al momento non rintracciabile dalle forze dell’ordine. L’identità degli altri complici resta ignota. Le operazioni di cattura proseguono per completare il quadro giudiziario e individuare tutti i coinvolti.
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Le dinamiche degli episodi criminali
Secondo il ricostruito svolto dagli inquirenti, il gruppo ha agito nelle ore serali cercando di entrare in case isolate attraverso tentativi falliti di furto. I componenti erano armati con oggetti contundenti non convenzionali e avevano nascoste le loro identità con passamontagna o altri dispositivi. Questi metodi indicano una preparazione a commettere crimini con un certo grado di premeditazione e pericolo.
Rapina e lesioni al disabile
Dopo il doppio fallimento nel forzare le abitazioni, i malviventi hanno aggredito una donna trentenne. La rapina è proseguita con l’appropriazione della sua vettura. Nel brutto episodio è rimasto vittima il padre della donna, un uomo con grave disabilità. È stato scaraventato fuori dall’abitacolo con violenza e poi investito con l’auto mentre i rapinatori si davano alla fuga nel traffico cittadino. L’accaduto ha provocato lesioni personali gravi, oggetto dell’indagine penale.
Le azioni in corso e la risposta delle forze dell’ordine
L’arresto nel quartiere Secondigliano ha fermato almeno uno dei responsabili, ma la caccia agli altri è in corso. Il soggetto serbo raggiunto dalle forze dell’ordine risulta ora a disposizione della giustizia di Torre Annunziata. Le indagini procedono anche per ricostruire esattamente il ruolo di ogni complice e accertare le modalità precise dei tentativi di furto e della rapina.
I carabinieri mantengono un presidio attento sul territorio della provincia napoletana per evitare nuovi episodi simili. Inoltre, si lavora per rafforzare la sicurezza nelle zone periferiche e quelle con case isolate, spesso prese di mira da bande come quella arrestata. Il caso fa parte di una serie di interventi volti a contrastare la microcriminalità nella città di Napoli e comuni limitrofi.