Arrestato a Carsoli un uomo per uso di documenti falsi: tre distinti reati accertati

Arrestato a Carsoli un uomo per uso di documenti falsi: tre distinti reati accertati

Arrestato un sessantottenne a L’Aquila per possesso di documenti falsificati, tra cui patente e carta d’identità, dopo controlli su un autobus. Indagini evidenziano la lotta contro la criminalità documentale.
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Arrestato a Carsoli un uomo per uso di documenti falsi: tre distinti reati accertati - Gaeta.it

Una recente operazione della Polizia di Stato di L’Aquila ha portato all’arresto di un cittadino italiano, scoperto a circolare con documenti falsificati. L’operazione si è articolata grazie a un’attenta attività investigativa, culminata in un fermo che evidenzia la continua lotta delle forze dell’ordine contro la criminalità legata alla falsificazione di documenti. Nel dettaglio, l’uomo era in possesso di una patente di guida e di una carta d’identità valide per l’espatrio, entrambi falsificati.

L’innesco dell’indagine: il controllo su un autobus

Il tutto è iniziato nel mese di ottobre, quando gli agenti del Distaccamento Polizia Stradale di Carsoli hanno effettuato un controllo su un autobus. Durante l’ispezione, il conducente, un sessantottenne italiano, è stato sanzionato per diverse violazioni, tra cui la mancanza di copertura assicurativa e la non presentazione della carta di circolazione. In questa occasione l’uomo ha mostrato una patente rilasciata da uno Stato estero, ma le indagini hanno rivelato che era anche in possesso di una patente italiana. Tuttavia, a causa della sua età, questa patente era stata declassata a una categoria che non gli consentiva di condurre mezzi per il trasporto di persone, suscitando il sospetto degli agenti.

La falsificazione della patente e gli ulteriori accertamenti

La Polizia Stradale, avvalendosi di esperti nel campo della documentazione falsa, ha realizzato che la patente di guida estera presentava evidenti segni di falsificazione. Le date di scadenza e la categoria abilitante erano state manipolate per eludere le norme del Codice della Strada rispettivamente sulla guida di determinati veicoli. Questo ha portato a un’intrigante serie di accertamenti, che hanno rivelato che il soggetto non aveva alcun contratto di lavoro legato alla ditta di trasporti di cui si dichiarava dipendente. Ancor più preoccupante è risultato il fatto che l’uomo riceveva, dal 2018, una pensione per anzianità che non giustificava la sua attività di autista.

L’arresto e la scoperta della carta d’identità falsa

L’intervento finale ha avuto luogo quando l’uomo è stato invitato a presentarsi presso gli uffici della Sottosezione Polizia Stradale di Avezzano. Durante questa fase, ha esibito una carta d’identità apparentemente rilasciata dallo stesso Stato estero presente sulla patente di guida. Anche questo documento è stato prontamente riconosciuto come falso dagli specialisti in falsificazioni. Dato che la carta era valida per l’espatrio, il Pubblico Ministero è stato informato tempestivamente, per cui è stata disposta l’applicazione della misura degli arresti domiciliari in attesa del processo. Questo arresto sottolinea l’importante ruolo delle forze di polizia nella prevenzione e repressione delle attività illecite, specialmente quelle legate alla falsificazione di documenti ufficiali.

Ultimo aggiornamento il 31 Dicembre 2024 da Laura Rossi

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