Nella città di aprilia la scoperta di un vero e proprio arsenale e di una quantità importante di stupefacenti ha portato all’arresto di un uomo di 55 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine. La situazione emersa durante una perquisizione condotta dai carabinieri della Sezione Operativa del Reparto Territoriale si è rivelata seria e ha configurato più reati, tra cui detenzione ai fini di spaccio e ricettazione. Questa operazione fa parte di un contesto più ampio di controlli e arresti legati alla droga e alle armi nei mesi recenti nella zona.
La perquisizione e il ritrovamento di armi e marijuana
I carabinieri, durante un controllo effettuato in casa dell’uomo di aprilia, hanno trovato circa 1,700 kg di marijuana, una quantità significativa e indice di una possibile attività di spaccio. In casa sono state trovate anche due carabine: la prima, un’arma americana calibro 223, risultava denunciata come smarrita a roma nel settembre 2023, il che ha subito fatto scattare l’allarme per la sua provenienza illecita. La seconda carabina, di fabbricazione tedesca, non presentava alcuna tracciabilità.
Insieme alle armi è stato sequestrato un ingente numero di munizioni: 92 proiettili sempre calibro 223. L’esito della perquisizione ha portato all’arresto in flagranza del soggetto per detenzione illegale di armi, detenzione di sostanze stupefacenti e ricettazione. La presenza sia della droga che di armi non registrate ha alzato il livello del rischio legato all’uomo, ora trasferito nella casa circondariale di latina in attesa di ulteriori accertamenti.
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Accertamenti balistici e indagini in corso sulle armi sequestrate
Le armi rinvenute verranno sottoposte a verifiche balistiche approfondite per capire se siano state impiegate in eventi criminali precedenti. Questi controlli serviranno a collegare le armi sequestrate a fatti specifici e a ricostruire una possibile rete criminale alla quale l’arrestato potrebbe essere collegato.
Le indagini puntano a chiarire la provenienza delle carabine, in particolare quella americana risultata smarrita a roma pochi mesi fa. Questo dettaglio non è casuale e apre la strada a sospetti sul traffico illegale di armi tra diverse regioni. Il percorso delle armi fino ad arrivare in casa dell’uomo di aprilia sarà fondamentale per smantellare eventuali canali di rifornimento.
Nel frattempo, l’arrestato resta in custodia cautelare e i carabinieri stanno approfondendo eventuali collegamenti con altri soggetti o attività criminali, anche in relazione al possesso e alla distribuzione della marijuana trovata. La presenza di munizioni in quantità non giustificata implica anche potenziali rischi per la sicurezza pubblica.
Attività investigative e sequestri significativi negli ultimi mesi
Questa operazione rientra in un complesso di indagini portate avanti dai carabinieri dal febbraio scorso, che ha evidenziato un quadro di traffici illegali di sostanze stupefacenti e armi in varie zone della provincia. Negli ultimi mesi le forze dell’ordine hanno recuperato circa 18 chilogrammi di cocaina, arrestato 15 persone coinvolte nel possesso di droga e armi clandestine, e sequestrato un armamentario sorprendente.
Tra gli oggetti confiscati figurano ben 5 fucili mitragliatori, 2 kalashnikov e 2 pistole mitragliatrici, oltre a un fucile a pompa, 3 fucili di precisione, 5 carabine e 15 pistole di vario modello. Oltre alle armi, sono stati sequestrati 30.000 euro in contanti, molte banconote risultate contraffatte.
Tutta questa attività coordinata ha indicato un mercato illegale ramificato, con episodi rilevanti di traffico di sostanze stupefacenti e diffusione di armi pericolose. I dati raccolti consentono di ricostruire una rete che si estende ben oltre il territorio di aprilia, interessando altre province e città.
Impatto sulla sicurezza e prossime mosse delle forze dell’ordine
La scoperta del materiale illegale in mano a un singolo individuo conferma le difficoltà della gestione del fenomeno criminale legato alle droghe e alle armi in provincia di latina e dintorni. Questi casi sottolineano la necessità di interventi mirati per limitare la diffusione e aumentare la sicurezza pubblica.
I controlli continueranno, anche con supporto di accertamenti balistici e indagini su eventuali collegamenti con gruppi organizzati. Il lavoro dei carabinieri non si ferma all’arresto, ma punta a disarticolare interi sistemi di approvvigionamento e distribuzione.
Il deposito di armi di origine illecita conferma quanto la criminalità presenti rischi concreti per la cittadinanza, rendendo essenziale una sorveglianza costante e un coordinamento tra le varie forze di polizia per evitare che queste situazioni si replicano. La detenzione di droga e munizioni in quantità elevata è un indicatore di attività criminali più ampie da monitorare con attenzione.