Due cittadini cubani, entrambi 37enni senza fissa dimora, sono stati arrestati a roma dai carabinieri della stazione san lorenzo in lucina con l’accusa di furto aggravato. L’episodio è avvenuto nella basilica di santa maria sopra minerva, nel centro storico della città.
Operazione antiborseggio nella basilica di santa maria sopra minerva
Il pomeriggio del 2025, durante un servizio mirato contro i borseggi, i carabinieri in abiti civili hanno osservato due uomini noti alle forze dell’ordine per precedenti reati entrare con atteggiamento sospetto all’interno della basilica di santa maria sopra minerva, in piazza della minerva a roma. Il luogo sacro, frequentato da turisti e fedeli, è stato scelto dai sospettati per compiere il furto, probabilmente contando sulla distrazione delle persone presenti. I militari, decisi a intervenire, hanno seguito a distanza gli indagati per coglierli sul fatto.
Il furto ai danni di una turista americana e la reazione dei carabinieri
All’interno della basilica, i due cubani si sono avvicinati a una giovane turista americana, in ginocchio sulle panche mentre pregava. Approfittando della sua distrazione, hanno preso con abilità la borsa appoggiata dietro la schiena, contenente uno smartphone, carte di credito e documenti personali. I carabinieri, fingendosi anche essi fedeli, hanno assistito alla scena e, prima che i due potessero allontanarsi, sono intervenuti fermandoli immediatamente. Gli arrestati hanno tentato di fuggire ma sono stati raggiunti poco lontano, senza riuscire a far perdere le loro tracce.
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Recupero della refurtiva e iter giudiziario
I carabinieri hanno recuperato l’intera refurtiva e restituito la borsa e gli oggetti alla turista, che ha potuto così riavere i suoi effetti personali. A seguito dell’arresto, i due cubani sono stati condotti in caserma. Il procedimento è ancora in fase preliminare e l’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto. Essendo in corso le indagini, gli uomini restano da considerare innocenti fino a sentenza definitiva, come previsto dal codice penale. L’episodio mette in evidenza come i controlli mirati e l’attenzione delle forze dell’ordine costituiscano un deterrente per i reati che si verificano nei luoghi turistici e di culto di roma.