Arrestata donna di 46 anni per spaccio di droga ad Acqui Terme: un'indagine in corso

Arrestata donna di 46 anni per spaccio di droga ad Acqui Terme: un’indagine in corso

Arrestata una donna di 46 anni ad Acqui Terme per spaccio di droga, con il sequestro di hashish, cocaina e denaro contante. Indagini in corso su una rete più ampia di traffico.
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Arrestata donna di 46 anni per spaccio di droga ad Acqui Terme: un'indagine in corso - Gaeta.it

Un’operazione svolta dai carabinieri di Acqui Terme ha portato all’arresto di una donna di 46 anni, senza precedenti penali, legata a un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Il fermo è avvenuto in flagranza, mentre la donna si trovava alla guida della sua auto, diretta verso il centro della città. Questo caso attira l’attenzione sul fenomeno del traffico di droga, spesso associato a volti insospettabili.

Arresto in flagranza di reato

Il 19 febbraio, i carabinieri hanno effettuato l’arresto durante un’operazione che mirava a contrastare il traffico di droga nella zona. La donna, già monitorata nell’ambito di un’indagine più ampia, ha mostrato un comportamento sospetto mentre si dirigeva verso il centro cittadino. Questo ha indotto gli investigatori a intervenire immediatamente, eseguendo una perquisizione personale e dell’auto.

L’ispezione ha rivelato non solo sostanze stupefacenti, ma anche strumenti e denaro che hanno suggerito un’attività di spaccio ben organizzata. L’atteggiamento della donna e il contesto in cui si trovava hanno spinto i carabinieri a estendere le operazioni anche alla sua abitazione, dove la situazione è emersa in modo ancor più chiaro.

Rilevazione di sostanze stupefacenti

Durante la perquisizione a casa della donna, i militari hanno rinvenuto tre panetti di hashish, per un peso complessivo di 300 grammi, oltre a venti grammi di cocaina. Sono stati sequestrati anche un bilancino di precisione, utilizzato comunemente per pesare le dosi, e una somma considerevole di denaro contante, pari a 5mila euro, composta quasi esclusivamente da banconote di piccolo taglio. Gli investigatori stanno analizzando il denaro trovato, che potrebbe essere frutto dell’attività di spaccio.

In aggiunta, alcune porzioni di droga erano già pronte per la vendita, confermando l’esistenza di un mercato attivo e un’operazione di distribuzione efficiente. Secondo le prime valutazioni, la sostanza sequestrata avrebbe potuto fruttare fino a 5mila euro sul mercato locale, evidenziando così la portata dell’attività illecita.

Un’indagine più ampia

L’arresto della donna ha destato l’attenzione delle forze dell’ordine, sottolineando che potrebbe rappresentare solo il primo passo in un’indagine più ampia. Gli inquirenti ipotizzano che la quaranteseienne non operasse da sola, ma facesse parte di una rete più articolata dedicata alla distribuzione e all’approvvigionamento di stupefacenti.

Le indagini sono ancora in corso, con l’obiettivo di risalire alla provenienza della droga e identificare eventuali complici coinvolti in questo sistema. La connessione con altre reti di spaccio nella zona potrebbe ampliare significativamente il raggio d’azione della ricerca, portando a nuovi sviluppi e arresti.

Detenzione e ulteriori sviluppi

Attualmente, la donna è in detenzione nel carcere di Vercelli, in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari. Il suo profilo, inizialmente ritenuto insospettabile, e la mancanza di un precedente penale pongono interrogativi sull’entità della sua attività nel traffico di droga. Gli inquirenti vogliono capire da quanto tempo fosse coinvolta in questo ambito, e se effettivamente esistano collegamenti con altre cellule di spaccio nel territorio locale.

Questa operazione ha messo in luce come il traffico di droga possa includere individui che sembrano lontani dai circuiti criminali tradizionali. La complessità della rete di spaccio emersa dall’arresto suggerisce una dinamica dove anche i profili insospettabili possono nascondere attività illecite.

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