Apre futura a roma monti: la nuova cucina di anastasia paris in via panisperna

Apre futura a roma monti: la nuova cucina di anastasia paris in via panisperna

Nel quartiere Monti di Roma, il ristorante Futura di Anastasia Paris propone una cucina stagionale e creativa che unisce tradizione italiana e influenze australiane in un ambiente intimo con cucina a vista.
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Futura, nuovo ristorante nel quartiere Monti di Roma, è guidato dalla giovane chef Anastasia Paris. Offre una cucina stagionale e creativa che unisce tradizione e modernità in un ambiente intimo con cucina a vista e una selezione di vini naturali. - Gaeta.it

Nel cuore di monti, uno dei quartieri più antichi e densi di storia di roma, ha aperto il nuovo ristorante futura. Dietro il progetto c’è anastasia paris, giovane chef originaria di celano con un curriculum lungo e variegato tra italia e australia. L’ambiente raccolto, con soli venti coperti e la cucina a vista, diventa il palcoscenico di una cucina di sapori chiari che unisce tradizione e approcci contemporanei. Il locale, in via panisperna 222a, punta a instaurare un rapporto diretto tra cuoco e cliente, dando voce a una proposta gastronomica che cambia con le stagioni e con i mercati di roma.

La storia e l’esperienza di anastasia paris tra italia e australia

Anastasia paris ha 31 anni, ma alle spalle un percorso lungo oltre quindici anni in campo gastronomico. Non è solo chef, ha lavorato anche in macellerie, catering e alberghi, toccando regioni come umbria, liguria e sardegna. La sua formazione è iniziata alla scuola del gambero rosso, per poi passare a esperienze più specifiche, come la gestione dei tagli di carne e l’arte degli insaccati, che pratica con cura. È in australia che ha trascorso un periodo di un anno e mezzo, dove ha affinato tecniche e ampliato gli orizzonti culinari.

La creatività del lavoro a sanremo

Il lavoro a sanremo, con particolare attenzione alla materia ittica, ha sviluppato la sua capacità di trattare il pesce in modi creativi ma rispettosi della materia prima. Anche un’esperienza in sala, nell’osteria della trippa a trastevere, ha contribuito a farla apprezzare il valore del rapporto diretto con il cliente, aspetto che poi ha plasmato il concept di futura. Anastasia racconta di aver scelto di aprire il suo locale per dare piena forma alle sue idee, che non trovavano più spazio nei progetti in cui aveva lavorato finora.

L’ambiente di futura: uno spazio intimo e conviviale in via panisperna

Futura è ospitato in un locale piccolo, con solo 20 posti a sedere. La metà dei coperti è dedicata allo chef’s table, un tavolo in marmo vicino alla cucina aperta, dove gli ospiti possono osservare il lavoro dietro i fornelli e dialogare direttamente con la chef e i suoi collaboratori. Le curve morbide dei tavoli, disegnati dallo stube studio di roma, rendono lo spazio raccolto ma arioso. Questo sistema evita l’isolamento degli ospiti, che non si trovano mai a guardare un muro o a sentirsi abbandonati.

L’arredo è minimalista e luminoso, con nuance chiare che mitigano la forma allungata del locale, mentre il marmo aggiunge tocchi di colore e eleganza senza eccessi. Il filo conduttore è creare un ambiente che sembri una casa, dove si mangia bene e si sta a proprio agio. L’architettura del luogo favorisce un clima di dialogo tra chi cucina e chi assaggia, rompendo la distanza tipica tra sala e cucina. In questo modo futura diventa un luogo per scambiare esperienze oltre che per gustare piatti.

Un menu che cambia ma non perde la sua identità

La proposta gastronomica di futura si basa su un concetto preciso: piatti concreti, senza inutili ornamenti o eccessi. Anastasia paris si concentra sui sapori italiani e sulla ricerca dell’equilibrio, lasciando ampio spazio alle materie prime e alla stagionalità. Il menu si contraddistingue per la sua brevità e per la rotazione frequente: ci sono 8-9 piatti fissi che cambiano ogni due mesi, affiancati da 5-6 portate fuori carte aggiornate settimanalmente in base agli ingredienti freschi trovati sui mercati.

La carta non segue la suddivisione tradizionale tra antipasti, primi e secondi, ma privilegia un’offerta più fluida dove carne, pesce e proposte vegetariane si alternano con equilibrio. A pranzo la carta “supera” propone piatti più veloci e leggeri, mantenendo la stessa filosofia. Anche l’aperitivo si presenta libero da formule rigide, con vini, cocktail classici e assaggi di salumi e formaggi, utilizzando porzioni ridotte della cucina. La continua variazione permette di adattarsi ai prodotti presenti e di proporre sempre qualcosa di nuovo.

Rappresentative proposte di futura

Tra le proposte più rappresentative del menu si trova il polmone arrosto, cotto con cura e accompagnato da cipolle e cucunci al pomodoro, servito su una cialda di tapioca. Un piatto che combina intrecci di consistenze e sapori intensi ma armonici. Il bottone ripieno di patate e timo con burro affumicato, erbe amare e mosto cotto mette in luce le capacità di lavorazioni artigianali. La ricciola cotta nel latte di cocco affiancata da una tartare mediterranea gioca con contrasti di sapidità e dolcezza.

Il quinto quarto, con tagli come lingua e cuore, è elemento ricorrente e viene rivisitato con attenzione. È in arrivo anche un piatto dedicato alla pecora in omaggio all’abruzzo, territorio natale della chef. Futura riserva attenzione non solo a carni e pesce, ma anche ai vegetali e alla pasta fresca ripiena fatta in casa. Questo equilibrio rende la cucina accessibile, riconoscibile e legata a tecniche e sapori puliti.

La carta dei vini e l’importanza della selezione

Luigi carofilis, socio di futura, gestisce la carta dei vini che è volutamente ridotta e puntuale rispetto al menu. Si parla di una selezione di 50-60 etichette che offre soprattutto vini biodinamici, con qualche proposta biologica e naturale. I prezzi partono da circa 20 euro, scegliendo bottiglie con personalità ma di facile approccio. L’intento è garantire connessioni autentiche tra vino e cibo, mantenendo la carta accessibile e in continua evoluzione.

La costante attenzione alla qualità delle etichette fa sì che i clienti trovino proposte coerenti con la cucina, che valorizzano piatti senza sovrapporsi. Il lavoro del sommelier si fonda sul cercare vini che riflettano il territorio e la filosofia del ristorante, senza puntare solo su grandi nomi o vini celebrati a tutti i costi. È un approccio che semplifica la scelta e sottolinea il valore del prodotto vario e ben fatto.

Futura, un progetto in movimento nel rione monti

Futura nasce come una sfida e un punto di partenza per la chef anastasia paris e i suoi soci, nel contesto di monti, quartiere storico e vivo di roma. Non è solo un ristorante ma un luogo che ospita eventi, collaborazioni e stimoli nuovi, mantenendo il desiderio di crescere e sperimentare. L’obiettivo è mantenere vivace il legame con il territorio e i suoi prodotti, costruendo una realtà che guardi oltre la semplice ristorazione.

L’esperienza quotidiana di futura racconta di una cucina attenta alle materie prime e ai clienti, dove l’alchimia tra lo spazio raccolto, la proposta gastronomica e la carta dei vini crea un ambiente capace di parlare a un pubblico ampio. Come testimonia la scelta di anastasia paris di mettersi in gioco con un locale tutto suo, la ristorazione è un cambiamento continuo che passa attraverso la capacità di farsi ascoltare e di ascoltare.

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