Approvato il provvedimento per la semplificazione e nuovi impegni tra Regione Lazio e Governo

Approvato il provvedimento per la semplificazione e nuovi impegni tra Regione Lazio e Governo

Il Consiglio Regionale del Lazio approva il “Collegato al Bilancio”, un provvedimento di 85 articoli che introduce misure fiscali e sociali, suscitando forti critiche dall’opposizione per alcune norme controverse.
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Approvato il provvedimento per la semplificazione e nuovi impegni tra Regione Lazio e Governo - Gaeta.it

Il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato il provvedimento noto come “Collegato al Bilancio” il 28 novembre, introducendo misure significative e modifiche legislative. Con un testo composto da 85 articoli, il provvedimento segna un incremento di 34 articoli rispetto alla proposta iniziale. La discussione ha coinvolto un’ampia partecipazione politica, ma ha anche generato forti controversie, specialmente da parte dei gruppi di opposizione.

Dettagli sul provvedimento

Il provvedimento approvato dal Consiglio Regionale include un insieme di articoli che affrontano vari aspetti legislativi. La Giunta regionale, tramite l’Assessore al Bilancio, Giancarlo Righini, aveva già presentato 20 articoli che sono stati approvati nelle sedute precedenti. Durante la seduta finale del 28 novembre, sono stati discussi e approvati i restanti 31 articoli. Tra questi, ci sono stati emendamenti significativi presentati da diverse forze politiche, inclusi alcuni provenienti anche dalla maggioranza e dall’opposizione.

In particolare, sono stati introdotti 16 emendamenti dall’Assessore Righini, 4 da Italia Viva, 4 da Forza Italia, 4 dai movimenti 5 Stelle, 3 da Fratelli d’Italia, 1 dal Partito Democratico e 1 da AVS. Un articolo in particolare, sostenuto da tutti i capigruppo di minoranza, si è concentrato sul sostegno delle donne vittime di violenza, evidenziando un aspetto sociale del provvedimento.

Le critiche dell’opposizione

Nonostante l’approvazione, il provvedimento ha suscitato forti critiche, soprattutto dal Movimento 5 Stelle. I consiglieri del M5S hanno definito il documento “invotabile” e hanno espresso preoccupazione per le possibili conseguenze sul welfare scolastico. Tra le norme impugnate, la possibilità di collocare locali scolastici in seminterrati e le aule delle scuole dell’infanzia al primo piano hanno attirato l’attenzione dei critici, che le giudicano pericolose e contrarie alle normative di sicurezza.

Inoltre, l’articolo 12, relativo a disposizioni su agricoltura, ambiente e transizione energetica, ha suscitato contrarietà per le sue modifiche, ritenute più affini all’urbanistica che all’agricoltura. Le opposizioni hanno messo in luce come questi cambiamenti possano influenzare negativamente la gestione delle aziende agricole e le ristrutturazioni edilizie.

Nuove misure e investimenti

Tra le novità introdotte nel pacchetto normativo, spicca lo stralcio dell’articolo 23, che prevedeva la costituzione del Sistema di Gestione Alta Tuscia Natura. Questa modifica ha risolto tensioni evidenti tra diverse forze politiche. Inoltre, il provvedimento prevede una riduzione della pressione fiscale e maggiori investimenti. Si punta a sbloccare 130 milioni di euro dal Ministero dell’Economia e si conferma lo stanziamento di 48 milioni per coprire debiti fuori bilancio, con un’attenzione particolare al trasporto pubblico locale di Roma.

Alcuni settori come agricoltura, salute e cultura ricevono un’attenzione particolare, in un contesto in cui il sostegno alle attività produttive diventa cruciale per l’economia regionale. La norma mira a ottimizzare gli investimenti e a garantire un miglioramento delle politiche sociali e di salute pubblica.

Le dichiarazioni delle autorità regionali

Le dichiarazioni di alcuni esponenti regionali riflettono una certa soddisfazione per il risultato ottenuto. Marco Bertucci, Presidente della Commissione Bilancio, ha sottolineato il lavoro compiuto per adeguare le normative alle esigenze dei cittadini, coinvolgendo le istanze delle forze politiche in aula.

Anche Enrico Tiero, Presidente della Commissione Sviluppo Economico e Attività Produttive, ha espresso la sua approvazione, sottolineando l’importanza del provvedimento nel garantire una risposta concreta a sfide attuali. Secondo Tiero, le norme approvate mirano a perseguire un equilibrio tra le necessità economiche e l’attenzione a settori sociali cruciali, come sicurezza e salute.

Il provvedimento, quindi, si delinea come un passo strategico nel dialogo tra Regione Lazio e Governo, ma prosegue a rappresentare un oggetto di dibattito e confronto continuo tra le varie forze politiche.

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