Apertura ai parcheggi nel centro storico: il Campidoglio al lavoro su un nuovo piano auto

Apertura ai parcheggi nel centro storico: il Campidoglio al lavoro su un nuovo piano auto

Il Campidoglio di Roma annuncia un nuovo Piano per i parcheggi, mirato a risolvere le carenze di sosta nel centro storico e migliorare la mobilità, con progetti già in fase avanzata.
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Apertura ai parcheggi nel centro storico: il Campidoglio al lavoro su un nuovo piano auto - Gaeta.it

La questione dei parcheggi per le auto nel centro storico di Roma diventa un tema centrale per il Campidoglio, che annuncia un progetto per elaborare un nuovo Piano per i posti auto. L’obiettivo è creare una strategia che si integri con le necessità attuali del mercato delle costruzioni, rispondendo alle recenti problematiche relative alla disponibilità di spazi. Questo dibattito è emerso durante l’ultima Assemblea Capitolina, dove l’assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè, ha fornito aggiornamenti significativi in merito.

I nuovi parcheggi di lungotevere Arnaldo da Brescia

Nel 2025, è previsto l’apertura di un nuovo parcheggio a lungotevere Arnaldo da Brescia, un progetto su cui Patanè ha messo in chiaro la sua disponibilità a discutere. La realizzazione di questo parcheggio rappresenta un passo importante per affrontare le crescenti esigenze di sosta nel centro di Roma, dove la domanda di posti auto è sempre più pressante. L’assessore ha confermato che il piano è già in fase avanzata e che formerà una parte cruciale dell’infrastruttura di mobilità nella capitale.

L’intervento a lungotevere Arnaldo da Brescia, specifica Patanè, è ripartito dopo un blocco che durava da anni, risalente al 2004. La giunta Gualtieri si è attivata per riprendere i lavori e completare il progetto, garantendo così un miglioramento nella gestione dei posti auto. Questi sforzi non passano inosservati, specialmente in un contesto dove le carenze infrastrutturali sono frequentemente criticate dai cittadini e dai rappresentanti politici che vigilano sulla situazione.

Le difficoltà legate ai lavori pubblici

Durante l’assemblea, Francesco Carpano, consigliere di Forza Italia, ha portato alla ribalta la preoccupazione per i posti auto sottratti dalle recenti opere pubbliche nella zona di Tor di Nona. Con una delegazione di residenti al seguito, Carpano ha evidenziato il problema evidente: “circa 150 posti auto sono stati persi a causa di interventi in diverse aree, tra cui piazza di San Salvatore in Lauro e via di Panico.” Questi cambiamenti, secondo il consigliere, non solo compromettono la comodità dei residenti, ma contribuiscono a uno spopolamento progressivo del centro storico, minando la vivibilità nella zona.

Carpano ha dunque sostenuto che l’amministrazione di Roberto Gualtieri sta rimuovendo opportunità di sosta senza fornire soluzioni valide per il trasporto pubblico locale e senza implementare nuove strutture di parcheggio sotterraneo. La critica è diretta e mette a fuoco una questione cruciale per moltissimi romani: “come riuscire a mantenere viva e accessibile una delle aree più emblematiche della capitale?”

Riforma del Piano urbano dei parcheggi

Patanè ha risposto a queste accuse con l’intenzione di riconsiderare il Piano urbano dei parcheggi, il Pup, riconoscendone l’obsolescenza e l’inefficacia. Secondo l’assessore, numerosi progetti precedentemente autorizzati sono ora privi di interesse, sia da parte delle imprese che delle istituzioni. Molte società impegnate in interventi di parcheggio sono fallite o non hanno più intenzioni di proseguire con i loro piani, costringendo l’amministrazione a rivedere l’intero approccio.

È proprio su queste basi che Patanè ha chiamato a un confronto per ripensare una rete di parcheggi che sia realmente adatta alle necessità odierne. Ha proposto di rimuovere tutte le iniziative impraticabili o ormai inattuali, per lasciare spazio a un nuovo piano che possa finalmente rispondere alle sfide presenti. “Il focus deve essere sulla creazione di aree di sosta moderne e funzionali, piuttosto che su idee superate che non incontrano più il consenso del mercato.”

Un futuro per i parcheggi romani

Con il vigneto di proposte in atto, l’amministrazione auspica di attivare collaborazioni in project financing per lo sviluppo di nuove strutture di sosta. L’obiettivo è superare le limitazioni del Piano attuale, rinnovando l’approccio alla mobilità e incentivando una ripresa economica che possa anche disincentivare l’uso dell’auto in alcune zone della città. Patanè ha espresso la volontà di trasformare le strade attualmente in difficoltà in spazi vivibili e accoglienti.

L’attenzione verso le vie storiche e di pregio è cruciale: garantire che queste non diventino zone di degrado è una priorità. L’auspicio è quello di creare un equilibrio tra le esigenze della mobilità e la preservazione del patrimonio cittadino, per non far sì che la motorizzazione sfugga al controllo e ricada sulla qualità della vita di residenti e visitatori. La strada per raggiungere questi obiettivi è lunga, ma con un piano chiaro, Roma potrebbe guardare a un futuro migliore per i suoi cittadini.

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