L’artista abruzzese Antonietta Orsatti sta per debuttare con la sua prima mostra a Roma, intitolata “Ora ti racconto, non c’erano solo i fiori”. L’evento si svolgerà il 12 ottobre 2023, alle ore 18:00, in occasione della Giornata del Contemporaneo, evento voluto dall’AMACI. Questo spazio espositivo, denominato Lettera_E, ospiterà oltre trenta opere che riflettono il suo universo creativo.
La mostra e il suo curatore
La mostra è curata da Paolo Cortese e comprende opere di varia natura, dai lavori bidimensionali alle sculture, realizzate in materiali diversi come terracotta, cartone e stoffa gessata. Ognuna delle opere rappresenta un pezzo di una narrazione complessa e originale che si snoda attraverso i vari supporti. Orsatti, infatti, attinge alla sua vita, ai ricordi e persino ai sogni per dare vita a storie evocative e intime. Gli spunti creativi nascono da piccoli frammenti, come pezzi di carta trovati, che per l’artista rappresentano delle opportunità per esplorare tematiche variegate e coinvolgenti. Il suo approccio si caratterizza per una curiosità infantile, un modo di vedere la realtà che rifugge le convenzioni e segue, invece, il flusso della fantasia.
Un progetto dedicato al talento femminile
La mostra è parte di un progetto più ampio che mette in luce il lavoro e il talento delle donne artiste, spesso trascurate dal mercato dell’arte. Collaborando con la Gramma_Epsilon Gallery di Atene, Antonietta Orsatti si inserisce in un contesto di valorizzazione dell’arte al femminile. Accompagnato da un catalogo, curato dallo stesso Paolo Cortese e con una presentazione di Alfredo Accatino, noto per il suo impegno nell’ambito dell’”outsider art“, la mostra emerge come un’opportunità unica per conoscere una parte del panorama artistico contemporaneo.
La vita e l’arte di Antonietta Orsatti
Antonietta Orsatti è originaria di Casacanditella, provincia di Chieti, dove nasce nel 1940. La sua carriera artistica inizia in modo autodidatta, prima di intraprendere un percorso formativo che la porta a frequentare corsi di ceramica presso l’Istituto d’Arte di Chieti, sotto la guida di Tommaso Cascella. Successivamente, prosegue i suoi studi all’Accademia di Belle Arti di Roma, dove si specializza in scultura con maestri rinomati come Pericle Fazzini e Goffredo Verginelli. La sua formazione artistica completa le sue competenze con uno studio approfondito dell’affresco presso la Scuola di Arti Decorative.
Dopo il conseguimento del diploma nel 1967, l’artista decide di ritornare in Abruzzo e intraprendere la carriera di insegnante. Da quel momento, la sua attività espositiva subisce una battuta d’arresto, mentre si dedica intensamente alla sua arte, producendo opere in solitudine e riflettendo la sua profonda connessione con il territorio e la propria storia personale.
L’attesa per l’inaugurazione della mostra cresce, portando attenzione sull’opera di Orsatti e su come la sua visione artistica si esprima attraverso storie che parlano di vita, memoria e fantasie, pronte per essere scoperte e apprezzate dal pubblico romano.