Un altro episodio di violenza ha scosso la città di torino nella notte tra venerdì 16 e sabato 17 maggio 2025. Un uomo è stato accoltellato mentre si trovava nei giardini pubblici di via anglesio, nel quartiere barca. Questo intervento porta a cinque il numero di episodi simili registrati nella periferia nord della città in poco più di due settimane, riaccendendo i riflettori sul problema della sicurezza in alcune zone di torino.
Il ferimento nei giardini di via anglesio nel quartiere barca
L’aggressione è avvenuta poco prima della mezzanotte, nei giardini pubblici di via anglesio, una zona frequentata dai residenti del quartiere barca. La vittima è un cittadino marocchino intorno ai 40 anni, colpito con un coltello alla schiena mentre era all’interno del parco. Subito dopo il ferimento, l’uomo è stato soccorso dai passanti e dai servizi di emergenza che lo hanno trasportato in codice giallo al pronto soccorso dell’ospedale san giovanni bosco. Le sue condizioni al momento del ricovero erano gravi ma non critiche.
Non si hanno notizie precise sul movente dell’aggressione, né sulle circostanze che hanno portato a quell’episodio. L’uomo stava semplicemente passeggiando nel giardino o si trovava lì per altri motivi, dato che la zona è abitata da diverse comunità di stranieri e residenti locali. Le forze dell’ordine hanno immediatamente avviato le indagini per chiudere il cerchio su quanto accaduto e capire se si tratta di un episodio isolato o legato a contesti di criminalità o attriti locali.
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Indagini e primo intervento
La polizia è arrivata rapidamente sul posto dopo la chiamata al 112. Diverse pattuglie delle volanti hanno presidiato l’area e avviato le prime ricerche di testimoni o sospetti. Gli agenti hanno fermato un uomo, anch’egli di origine marocchina, che però non è stato riconosciuto dalla vittima come autore dell’accoltellamento. Quel fermato per ora resta sotto osservazione ma non è stato formalmente accusato.
La risposta della questura e il lavoro degli inquirenti
La questura di torino ha confermato che le indagini sono ancora aperte e che si cercano riscontri utili per dare un nome all’aggressore. Al momento rimane ignoto il movente e, soprattutto, il contesto di questo ferimento gravissimo. L’assenza di un riconoscimento diretto rende più complessa la ricostruzione dell’episodio.
Gli inquirenti stanno visionando le immagini di videosorveglianza presenti nella zona, interrogando chi frequenta abitualmente quei giardini e i residenti dei palazzi vicini. La priorità resta identificare chi ha sferrato il colpo per portarlo davanti alla giustizia. La squadra mobile coordina il lavoro sul campo, cercando di collegare questo caso ai casi di violenza registrati in periferia nelle ultime settimane.
La situazione di crescente allarme nella periferia nord di torino
Questo ferimento è il quinto episodio violento registrato nel giro di due settimane solo nella parte nord di torino, una zona presa di mira da un’ondata di aggressioni e scontri. Qualche giorno prima, in via monte rosa, è stato ucciso un giovane di 19 anni, mamoud diane, durante un litigio sfociato in tragedia. Altri interventi analoghi si sono verificati in via martorelli e via sansovino, entrambe nel quartiere lucento.
Questi episodi hanno innervosito e spaventato chi vive e lavora in queste aree della città. I residenti parlano di un clima teso, con frequenti risse e regolamenti di conti che disturbano la quiete pubblica. Le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli, ma il problema resta vivo. Il tema della sicurezza torna spesso a occupare le cronache locali, vista la presenza di gruppi che talvolta si scontrano per futili motivi.
Gli abitanti chiedono più presenza delle forze dell’ordine, illuminazione migliore nei parchi e interventi per rompere i cicli di violenza. L’amministrazione comunale monitora la situazione, ma al momento non sono stati comunicati nuovi provvedimenti specifici. Nel frattempo, la comunità locale cerca di non abituarsi a queste tensioni crescenti e continua a denunciare i fatti alle autorità.
Gli episodi ripetuti segnano un periodo difficile per una parte di torino che fatica a restare lontana dalle cronache criminali. Restano aperti i dossier di polizia e magistratura per affrontare la situazione con misure di lungo termine. Le violenze vengono viste non solo come eventi singoli ma, da chi vive in quelle strade, come segnali di problemi sociali e di convivenza ancora irrisolti.