Come conservare i funghi porcini freschi per tutto l’anno. Vi sveliamo alcuni modi per averli sempre pronti per le nostre tavole
Chi ama i funghi porcini sa quanto possa essere difficile resistere al loro sapore unico e deciso. Tuttavia, la loro disponibilità in natura è limitata a pochi mesi all’anno, il che rende fondamentale trovare metodi efficaci per conservarli e poterli gustare anche fuori stagione. Ecco sette modi per conservare i funghi porcini freschi, così da averli sempre a disposizione per le vostre ricette preferite.
Con questi metodi di cui vi parleremo di qui a breve, potrete godere del sapore dei funghi porcini tutto l’anno, arricchendo i vostri piatti con un ingrediente pregiato e versatile. Sperimentate con le diverse tecniche di conservazione e scoprite quale si adatta meglio alle vostre esigenze culinarie.
7 modi per poter gustare sempre i funghi porcini
L’essiccazione è un metodo antico ma sempre attuale per conservare i funghi porcini, che permette di mantenere intatte le loro qualità organolettiche. Per essiccare i funghi porcini, in primo luogo bisogna pulirli accuratamente con un panno umido, evitando di lavarli sotto l’acqua corrente per preservarne il sapore. Una volta puliti, tagliateli a fette sottili di circa 5 mm e disponeteli nei vassoi di un essiccatore, avendo cura di non sovrapporli. Impostate la temperatura dell’essiccatore tra 40 e 50°C e lasciate essiccare i funghi per 8-12 ore, finché non saranno secchi e croccanti. Conservateli in barattoli di vetro o sacchetti ermetici, al riparo da luce e umidità .

I funghi porcini sott’olio sono un classico della cucina italiana, perfetti come antipasto o per arricchire pizze e insalate. Dopo averli puliti e tagliati a pezzi, sbollentateli per 5 minuti in un mix di acqua e aceto. Scolateli e asciugateli bene, poi sistemateli in barattoli sterilizzati con aglio, pepe e altri aromi a piacere. Coprite completamente con olio extravergine d’oliva, facendo attenzione a non lasciare bolle d’aria. Chiudete ermeticamente e conservate in un luogo fresco e buio.
Simile alla conservazione sott’olio, quella sott’aceto prevede l’uso di aceto di vino rosso e aromi come alloro e chiodi di garofano. Questo metodo conferisce ai funghi un sapore più deciso e può essere utilizzato per arricchire piatti di carne o di pesce.
Congelare i funghi porcini crudi è una soluzione pratica e veloce. Puliteli bene, avvolgeteli singolarmente nella pellicola trasparente e conservateli in sacchetti da congelamento etichettati con la data. Possono essere conservati fino a 6-7 mesi. Quando necessario, scongelateli per circa 10 minuti prima di tagliarli e cucinarli.
Un’alternativa al congelamento crudo è cuocere i funghi prima di congelarli. Saltateli in padella con olio e aglio, aggiustate di sale e riponeteli in vaschette da congelamento in porzioni da 2-3 persone. Questo metodo è utile per avere i funghi pronti all’uso: basteranno pochi minuti di cottura per scongelarli.
Questo metodo è ideale per chi desidera avere sempre a disposizione un condimento saporito. Essiccate i funghi porcini e, una volta secchi, tritateli finemente con un frullatore fino a ottenere una polvere. Questa polvere può essere usata per insaporire zuppe, risotti e secondi piatti.
Infine, i funghi porcini possono essere conservati al naturale. Dopo averli puliti e tagliati, disponeteli in vasi alternando strati di sale. Riempite i vasi con acqua, lasciando mezzo centimetro dal bordo, e chiudeteli ermeticamente. Sterilizzate i vasi facendoli bollire per 150-180 minuti e conservateli in un luogo fresco e asciutto. Consumate entro 18 mesi per godere del loro sapore autentico.