Anac apre istruttoria sulla nomina del presidente emiliano nel consiglio della fondazione petruzzelli di bari

Anac apre istruttoria sulla nomina del presidente emiliano nel consiglio della fondazione petruzzelli di bari

L’Autorità nazionale anticorruzione indaga sulla nomina di Michele Emiliano nel Consiglio d’indirizzo della Fondazione Petruzzelli, per possibili conflitti di interesse e violazioni delle norme statutarie e procedurali.
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La nomina di Michele Emiliano nel Consiglio d’indirizzo della Fondazione Petruzzelli ha suscitato un’istruttoria dell’Autorità anticorruzione per possibili conflitti di interesse e irregolarità procedurali. - Gaeta.it

La nomina di Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, come componente del Consiglio d’indirizzo della Fondazione lirico-sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari ha attirato l’attenzione dell’Autorità nazionale anticorruzione . L’organo ha avviato un’istruttoria per verificare la correttezza dell’atto, che presenta elementi controversi, soprattutto considerando le norme statutarie della fondazione e le regole sulle incompatibilità. La questione riguarda ruoli, procedure e la legittimità della nomina, elementi chiave di un’istituzione culturale di rilievo regionale.

I poteri del consiglio d’indirizzo secondo lo statuto della fondazione petruzzelli

Il Consiglio d’indirizzo è al centro della governance della Fondazione Petruzzelli, con ruoli decisivi nel governo e controllo dell’ente. A questo consiglio spettano le nomine e revoche delle cariche di vertice, l’approvazione dei bilanci e la definizione dello statuto stesso, oltre ai regolamenti interni. È un organismo che orienta le scelte strategiche della fondazione, influenzando direttamente la gestione artistica e finanziaria. Lo statuto, in vigore al momento, prevede che un membro del consiglio venga nominato dal presidente della Regione Puglia.

Nel caso specifico, il decreto n. 365 del 26 giugno 2025 formalizza questa nomina, con Michele Emiliano che ha designato se stesso come componente. La peculiarità della situazione deriva dal ruolo di Emiliano che, oltre a essere il presidente regionale che nomina, diventa anche membro del consiglio stesso. Questa doppia veste è il punto focale della controversia.

Le controversie sulle norme statutarie e il ruolo doppio di emiliano

Lo statuto della Fondazione Petruzzelli stabilisce che il presidente della Regione ha la competenza diretta per nominare un componente del consiglio. Tuttavia, il testo precisa che i membri del Consiglio d’indirizzo devono agire in autonomia, rispondendo solo alla fondazione e non alle istituzioni o soggetti pubblici che li hanno scelti. Il fatto che Emiliano sia contemporaneamente chi nomina e chi viene nominato mette in discussione proprio questo principio di autonomia.

Inoltre la Fondazione Petruzzelli è un ente privato finanziato dalla Regione con un contributo annuale di circa tre milioni di euro. Questo legame finanziario da solo non giustifica la sovrapposizione di ruoli, che in Italia non sembra avere precedenti analoghi nelle fondazioni liriche. La situazione apre così ipotesi di conflitto di interessi e incompatibilità, clausole che normalmente impedirebbero un doppio incarico di questo tipo.

Il decreto firmato dal vicepresidente e le possibili criticità legali

Un altro dettaglio che ha attirato attenzione riguarda la sottoscrizione del decreto di nomina. Sebbene lo statuto assegni al presidente della Regione la competenza di nominare il componente del Consiglio, il decreto è stato firmato dal vicepresidente regionale Raffaele Piemontese. Questa circostanza suggerisce incertezza o un tentativo di evitare un atto formale di auto-nomina, forse per arginare contestazioni di legittimità.

La firma del vicepresidente al posto di Emiliano solleva interrogativi sul valore giuridico e sulla validità dell’atto. La normativa italiana richiede precisione e chiarezza nelle attribuzioni dei poteri, specialmente in enti pubblici o misti come la Fondazione Petruzzelli. La verifica dell’Anac ha quindi l’obiettivo di capire se questo passaggio costituisca un’irregolarità o una violazione delle procedure interne.

I possibili profili di incompatibilità e l’attenzione dell’anac

L’istruttoria aperta da Anac si concentra sulla presenza di incompatibilità o inconferibilità previste dal decreto legislativo 39/2013, che regola i conflitti d’interesse nelle nomine pubbliche. L’ente vigilante vuole esaminare i dettagli della nomina di Emiliano per accertare se la sua doppia posizione viola i limiti previsti dalla legge.

L’inchiesta Anac assume rilievo dato che la Fondazione Petruzzelli detiene un ruolo importante nel panorama culturale pugliese e italiano, e una gestione trasparente è essenziale per la fiducia pubblica e i finanziamenti statali e regionali. L’esito di questa verifica potrà influire sulla governance dell’ente e su eventuali provvedimenti correttivi. Le procedure attorno alla nomina, la firma del decreto e la conformità statutaria saranno quanto mai al centro dell’attenzione nei prossimi mesi.

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