Oggi, domenica 6 luglio, la Lombardia si trova sotto un avviso di allerta arancione a causa di condizioni meteorologiche avverse, con temporali intensi e possibili fenomeni estremi. La protezione civile ha diffuso questa segnalazione per prevenire i rischi legati ai cambiamenti del tempo, mentre altre regioni del nord e centro-nord, come la Valle d’Aosta, il Trentino Alto Adige, e il Veneto, sono state messe in allerta gialla per rischio temporali. Questo mutamento brusco del clima arriva dopo giorni di caldo record che hanno interessato gran parte d’Italia e dell’Europa.
Allerta meteo e previsioni per la lombardia e le regioni limitrofe
La protezione civile ha diramato un avviso per la Lombardia in base ai fenomeni atmosferici che interesseranno la regione oggi. Il maltempo dovrebbe manifestarsi con temporali di forte intensità, accompagnati da grandinate e raffiche di vento violente. Altre regioni del nord-est e parte del centro-nord, come la Valle d’Aosta, il Veneto, la Friuli Venezia Giulia, la Toscana, e ampie zone di Piemonte, Liguria ed Emilia-Romagna, si mantengono in uno stato di allerta più lieve, quella gialla, per temporali diffusi.
L’allerta arancione rappresenta un livello elevato, che implica la possibilità di disagi significativi per la popolazione. Le autorità locali hanno invitato a prestare attenzione soprattutto nelle zone maggiormente esposte a questi fenomeni. Le tempeste potrebbero causare disservizi alla circolazione stradale e ferroviaria, danni a strutture leggere, e situazioni di rischio per chi si trovi all’aperto. La protezione civile raccomanda di seguire con attenzione gli aggiornamenti della situazione meteorologica.
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Il maltempo atteso oggi segue un periodo di caldo estremo che ha segnato i record in Italia e in gran parte dell’Europa mediterranea. Mattia Gussoni, meteorologo di ilmeteo.it, ricorda che negli ultimi giorni le temperature sono salite di circa 7-8 gradi sopra le medie stagionali, un dato che ha attirato l’attenzione degli esperti. “Questa situazione è stata definita una delle più intense degli ultimi anni per le ondate di calore, con valori superiori a quelli del passato recente.”
L’aumento della temperatura atmosferica modifica in modo netto la dinamica del clima. Un’aria più calda riesce a trattenere maggiore umidità, creando le condizioni ideali per l’innesco di temporali violenti. La combinazione di caldo e umido agisce come un carburante per i sistemi temporaleschi, che possono svilupparsi rapidamente e raggiungere intensità considerevoli. Si tratta di un fenomeno osservato con crescente frequenza nell’area mediterranea.
Come si sviluppano le supercelle sul nord italia e i rischi connessi
Durante la giornata l’ingresso di un fronte instabile, guidato da un ciclone situato tra le Isole Britanniche e la Scandinavia, destabilizzerà l’atmosfera sull’Italia settentrionale. Questa perturbazione potrà generare rapidamente temporali forti, favorendo la formazione delle cosiddette supercelle, ovvero grandi sistemi temporaleschi con struttura verticale di 10-12 km. Queste cellule temporalesche ruotano internamente grazie a un fenomeno chiamato mesociclone, che produce effetti particolari.
Le supercelle si presentano come eventi via via più frequenti anche nel nostro paese e possono provocare grandinate intense e raffiche di vento violente, note come downburst. Il downburst consiste in raffiche discendenti molto forti che si espandono orizzontalmente con velocità anche di 90-100 km/h e causano danni significativi in breve tempo. Questi episodi meteo estremi mettono a rischio persone, veicoli, e strutture esposte lungo il percorso della tempesta.
Il pericolo legato alle supercelle
Il pericolo legato alle supercelle rende necessaria un’attenzione costante da parte degli enti di emergenza e dei cittadini. Il rapido cambiamento delle condizioni del tempo richiede prudenza, specialmente nelle ore pomeridiane e serali, quando l’instabilità atmosferica raggiunge il picco. Le istituzioni locali e la protezione civile restano attive nel monitorare l’evoluzione di questo quadro meteorologico.
Divide in due l’italia: maltempo al nord, caldo intenso al centro-sud
Mentre il nord Italia affronta un cambiamento brusco segnato da temporali violenti, il centro-sud e le due isole maggiori rimangono sotto l’influsso dell’anticiclone africano. Questa figura meteorologica mantiene stabilità e temperature elevate, con valori che si mantengono oltre i 34-35 gradi durante le ore centrali della giornata. In queste zone domina quindi una condizione di caldo intenso, ancora lontana dalle perturbazioni che interessano il settentrione.
Questa dicotomia climatica divide l’Italia in due realtà atmosferiche distinte. Al nord, il maltempo si fa sentire con intensità e con eventi che mettono a dura prova la sicurezza pubblica. Al centro-sud la situazione resta invece più stabile, anche se le temperature elevate comportano propri rischi legati al caldo, soprattutto per le fasce più vulnerabili della popolazione.
Le città e i territori coinvolti dovranno affrontare dinamiche differenti, con le autorità locali impegnate su fronti diversificati per fronteggiare gli effetti del clima. L’attenzione resta alta soprattutto per il rapido mutamento delle condizioni meteorologiche che potrebbe proseguire nei prossimi giorni, soprattutto nelle regioni settentrionali più esposte al transito di perturbazioni.