La Pierre Ferrand Dry Curaçao Competition ha visto un affermato bartending dare eccellenza alla mixology con la recente edizione tenutasi a Torino. Alex Gardellini, rappresentante del Bamboo di Bologna, ha conquistato il titolo di campione di quest’anno grazie alla sua straordinaria abilità nel valorizzare il Pierre Ferrand Dry Curaçao, un liquore all’arancia che ha fatto la sua storia nel mondo della mixology. Questo evento non solo ha messo in luce talento e creatività, ma ha anche richiamato l’attenzione sul dolce e fragrante liquore distribuito in esclusiva in Italia da Compagnia dei Caraibi.
Il contest di bartending: un palcoscenico di talento
La finale della Pierre Ferrand Dry Curaçao Competition si è svolta l’11 novembre presso il Piano 35 Lounge Bar, situato nel Grattacielo Intesa San Paolo a Torino. Questa competizione è una piattaforma prestigiosa per i bartenders, il cui obiettivo è quello di esaltare il Pierre Ferrand Dry Curaçao in ricette originali ed inventive. Alex Gardellini ha sfidato sei finalisti, tutti selezionati da un team di esperti, per dimostrare il proprio valore in cocktail-making.
Il contest ha richiesto ai partecipanti di creare cocktail inediti utilizzando il Pierre Ferrand Dry Curaçao, invitando i bartenders a sperimentare e a ideare bevande che diventassero veri e propri protagonisti. I finalisti, tra cui Federica Di Lella di Torino e Fabio Moruzzi dello stesso Piano 35, hanno presentato le loro creazioni davanti a una giuria di esperti. La selezione degli elaborati ha preso in considerazione diversi aspetti: attinenza al tema, gusto, aroma, e la presentazione del cocktail, sia in termini di preparazione dal vivo che di aspetto visivo.
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Un cocktail da premio: la ricetta di Gardellini
Il drink vincente di Gardellini, intitolato “Segni particolari: buonissimo”, non ha solo rispettato ma ha anche esaltato il tema di quest’anno, “Miglior attore protagonista”. Utilizzando il Pierre Ferrand Dry Curaçao sia nella ricetta che nella preparazione, il bartender ha dimostrato di aver saputo cogliere lo spirito della competizione, restituendo al liquore il suo giusto valore. La cenere profumata del cardamomo e l’unicità della soda analcolica di Curaçao e cocco hanno fatto da perfetta cornice al drink, rendendolo fresco e originale.
La ricetta prevede l’uso di Pierre Ferrand Dry Curaçao, soda analcolica di Curaçao e cocco, e una spugna di Curaçao e cardamomo. La preparazione inizia versando 45 ml di Pierre Ferrand Dry Curaçao in un bicchiere Collins raffreddato, per poi colmare il tutto con soda analcolica e mescolare delicatamente. Il tocco finale è dato dalla guarnizione con la spugna di Curaçao e cardamomo, che conferisce un aroma avvolgente e un’estetica accattivante al cocktail.
Riconoscimenti e futuro per Alex Gardellini
Con la vittoria alla Pierre Ferrand Dry Curaçao Competition, Alex Gardellini entra a far parte della Hall of Fame, insieme ad altri nomi illustri del settore come Francesco Giorgi e Federico Casucci. Questo riconoscimento non solo valorizza il suo talento, ma gli apre anche le porte a nuove esperienze professionali. Gardellini avrà l’opportunità di partecipare a un viaggio educativo presso Maison Ferrand, nella storica regione del Cognac in Francia. Un’occasione imperdibile per approfondire la sua conoscenza del mondo del rum, della distillazione e delle tecniche di produzione del liquore.
La competizione, quindi, si è confermata come un evento di punta nel panorama della mixology italiana, unendo passione e professionalità in un contesto di elevata qualità. La capacità di interpretare e valorizzare ingredienti di alta qualità come il Pierre Ferrand Dry Curaçao è un segnale positivo per il futuro della cultura del bartending in Italia.