A Castiglione Messer Marino, il 15 novembre 2024 alle 14:30, si inaugura il secondo ciclo di lezioni della Scuola dei Piccoli Comuni, una vitalità culturale dedicata all’analisi e alla promozione della qualità della vita nelle zone interne italiane. Il primo incontro, intitolato “Abitare i paesi. Qualità della vita e nuovi abitanti“, avrà come relatori il professor Marco Giovagnoli, sociologo dell’Università di Camerino, e il sindaco di Ripe di San Ginesio, Paolo Teodori. Questa iniziativa segna un’importante tappa nel progetto di valorizzazione dei piccoli comuni.
Obiettivo e significato della scuola
La Scuola dei Piccoli Comuni si presenta come un’iniziativa cruciale per lo sviluppo delle politiche a favore della montagna e delle aree interne. La sindaca di Castiglione Messer Marino, Silvana Di Palma, ha sottolineato l’importanza di tale progetto, evidenziando che rappresenta un “punto fermo” in questo contesto. La Di Palma ha dichiarato: «Siamo orgogliosi di aver lavorato per realizzare un progetto dal grande impatto sociale e comunitario». La sindaca ha evidenziato che il programma di quest’anno continua a combinare valori scientifici con esperienze pratiche, contribuendo in modo significativo alla vita locale.
Il secondo anno di attività è concepito come una piattaforma per facilitare il passaggio dalle teorie a progetti concreti di innovazione sociale e territoriale. Attraverso questa scuola, l’amministrazione comunale ambisce a fornire strumenti pratici e competenze per gli attori locali, sia amministrativi che cittadiniti, che desiderano contribuire attivamente al miglioramento della qualità della vita nelle loro comunità.
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Il ruolo dei relatori e delle istituzioni coinvolte
Il professor Rossano Pazzagli, direttore della Scuola e docente di storia moderna all’Università del Molise, ha dichiarato che Castiglione Messer Marino sta diventando un hub fondamentale per i comuni più piccoli del territorio. Il suo intervento nel corso della lezione sottolineerà come le realtà locali possano essere accresciute da un’informazione di qualità e da una partecipazione attiva. L’invito a esperti e figure di riferimento del settore rappresenta una strategia chiave per affrontare le sfide specifiche di queste aree.
La Scuola dei Piccoli Comuni riceve supporto da un partenariato strategico, che include associazioni come ANCI Abruzzo, UNCEM Abruzzo e Slow Food Abruzzo. Questi enti collaborano per offrire una varietà di prospettive e competenze, creando un ambiente stimolante per il confronto e lo scambio di idee.
Come partecipare alle lezioni
Le lezioni proposte dalla Scuola dei Piccoli Comuni sono gratuite e aperte a chiunque voglia approfondire tematiche relative alla vita nei piccoli centri. Per iscriversi, è possibile compilare il modulo disponibile sul sito ufficiale della Scuola. In aggiunta, per ulteriori informazioni o domande, è anche attivo un indirizzo email dedicato. L’approccio inclusivo della Scuola mira a coinvolgere non solo gli amministratori, ma anche i cittadini e le associazioni locali, incentivando un dialogo costruttivo e una maggiore partecipazione ai processi decisionali.
Questa iniziativa dimostra l’impegno concreto delle istituzioni locali nella promozione della cultura e nella valorizzazione dei piccoli comuni, puntando a sviluppare una consapevolezza collettiva attorno a temi di grande attualità e importanza sociale.