Al via il Ravenna Festival 2025: Muti e la Cherubini inaugurano un'estate di musica e cultura

Al via il Ravenna Festival 2025: Muti e la Cherubini inaugurano un’estate di musica e cultura

Il Ravenna Festival 2025, diretto da Riccardo Muti, offrirà oltre cento eventi tra musica classica, danza e teatro dal 31 maggio al 13 luglio, culminando con la Trilogia d’Autunno dedicata a Händel.
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Al via il Ravenna Festival 2025: Muti e la Cherubini inaugurano un'estate di musica e cultura - Gaeta.it

Il Ravenna Festival, un evento di grande prestigio nel panorama culturale italiano, si prepara ad aprire le sue porte per la trentaseiesima edizione il 31 maggio 2025. Riccardo Muti, figura di spicco della musica classica, guiderà la sua Orchestra Cherubini in un concerto di inaugurazione che promette di incantare il pubblico. Il festival si estenderà fino al 13 luglio, culminando con il gala di danza “Les étoiles pour homme“. Attraverso oltre cento eventi e la partecipazione di più di mille artisti, il festival rappresenta un punto di riferimento per la musica e la cultura in Italia.

Una stagione ricca di appuntamenti

Il Ravenna Festival si distingue per l’ampiezza della sua programmazione, che include concerti, danze e rappresentazioni teatrali. Al fianco di Riccardo Muti, si esibiranno nomi illustri come Zubin Mehta e Daniel Harding, che dirigeranno le orchestre sinfoniche del Maggio Musicale Fiorentino e dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Questo confronto tra artisti di fama internazionale e talenti emergenti arricchisce l’offerta del festival e ne eleva il profilo artistico.

Il direttore Muti non sarà presente solo all’inaugurazione; tornerà in luglio per un concerto con la Cherubini e per un progetto speciale in cui guiderà cori provenienti da tutta Italia in due giorni dedicati alla musica di Giuseppe Verdi. Questa iniziativa evidenzia l’impegno di Muti nel promuovere e far crescere il repertorio lirico italiano.

Trilogia d’Autunno: un’immersione in Händel

Uno degli elementi più attesi della programmazione è la Trilogia d’Autunno, focalizzata sull’opera di Georg Friedrich Händel. Quest’anno, le opere “Orlando” e “Alcina“, con la regia di Pier Luigi Pizzi e la direzione di Ottavio Dantone insieme all’Accademia Bizantina, porteranno in scena la ricchezza melodica e la complessità narrativa proprie di Händel. Non solo opere: l’oratorio “Il Messiah” sarà un’altra occasione imperdibile per gli appassionati della musica barocca. Gli eventi si svolgeranno dal 12 al 16 novembre, offrendo una chiusura memorabile alla stagione del festival.

Spettacoli di prosa e jazz: un’offerta variegata

Oltre alla musica classica, il Ravenna Festival non dimentica il teatro e il jazz, due elementi fondamentali della sua identità. Spettacoli di prosa a cura di artisti come Marco Baliani, Ermanna Montanari e Marco Martinelli porteranno in scena rivisitazioni di classici come “Don Chisciotte” e “Lisistrata“. Questi testi, attraverso reinterpretazioni contemporanee, invitano a riflessioni sull’attualità e sulla condizione umana.

Il jazz avrà un posto d’onore con il pianista Uri Caine, che presenterà un programma dedicato all’attivista afroamericano Octavius Catto. Altri concerti, come quello di Cat Power ispirato a Bob Dylan, amplieranno il raggio d’azione musicale del festival. Aterballetto danzerà sulle celebri composizioni di Ennio Morricone, mentre omaggi ai Pink Floyd e tributi al coreografo Micha van Hoecke e al famoso jazzista Joe Zawinul arricchiranno ulteriormente la diversità dell’offerta artistica.

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