L’argomento della sicurezza negli impianti sportivi ha assunto grande rilevanza all’interno del panorama sportivo italiano. Durante il Salone internazionale del Verde, in corso a Fiera Milano Rho fino al 21 febbraio 2025, si è svolto un importante dibattito incentrato sulla necessità di conciliare le normative del Coni con le esigenze delle società sportive. Un tema cruciale che potrebbe influenzare il futuro di molte associazioni attive nel territorio.
Normative del Coni e impianti sportivi: un equilibrio difficile
Il punto sollevato da Giacomo Pompili, rappresentante di LND Impianti e Federcalcio Servizi, è chiaro e diretto. Se le società sportive dovessero rispettare rigorosamente tutte le direttive del Coni, circa il 90% delle strutture attuali sarebbero costrette a chiudere. Questa affermazione ha destato un notevole interesse e preoccupazione tra i partecipanti al panel intitolato “Sicurezza e impianti sportivi: un confronto tra federazioni, enti e progettisti“. La richiesta di un compromesso emerge come una necessità non solo per garantire la sicurezza degli impianti, ma anche per assicurare la sopravvivenza delle società stesse, che operano spesso con budget limitati e in situazioni di difficoltà economica.
Pompili insiste sull’importanza di trovare una via di mezzo, che consenta di omologare gli impianti senza gravare eccessivamente sulle risorse delle società sportive. Il messaggio è chiaro: per garantire lavoratori e atleti predisposizione al rischio zero, è indispensabile un adeguamento delle pratiche di omologazione. La questione sta diventando sempre più urgente, considerando la varietà di strutture esistenti e il contesto complesso in cui operano le federazioni sportive.
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Un processo di omologazione in evoluzione
L’iniziativa di controllo sull’impiantistica sportiva è nata nel 2020, in risposta a una raccomandazione del Coni che intendeva promuovere l’omologazione degli impianti. Al panel, Pompili ha chiarito che ogni federazione sportiva sta sviluppando normative specifiche che, tuttavia, non sempre corrispondono perfettamente a quelle suggerite dal Coni. Esistono divergenze tra le varie federazioni, e questo crea un terreno di confronto necessario. La comunicazione tra le diverse organizzazioni diventa quindi fondamentale, poiché le problematiche da affrontare richiedono un approccio condiviso.
Il tavolo di lavoro rappresenta un’opportunità di dialogo e cooperazione tra i vari attori coinvolti nel settore. La necessità di uniformare le pratiche e trovare un linguaggio comune è essenziale non solo per rispettare le normative vigenti, ma anche per garantire un ambiente sicuro per tutti gli sportivi. Pompili ha sottolineato l’importanza di confrontarsi attivamente con i rappresentanti delle altre federazioni, affinché possano emergere soluzioni innovative e praticabili.
L’importanza degli eventi di settore
La IX edizione di Myplant & Garden non è solo un mercato per il verde, ma è diventata anche un palcoscenico importante per affrontare tematiche di rilievo come quella della sicurezza negli impianti sportivi. Eventi di questo tipo offrono la possibilità di riunire esperti, progettisti e rappresentanti di federazioni per condividere esperienze e migliori pratiche. Queste occasioni di scambio di idee sono fondamentali per promuovere un approccio sistemico che incoraggi un miglioramento continuo delle strutture sportive.
L’approccio proattivo e la volontà di confrontarsi con le varie realtà locali e nazionali, sottolineati nel convegno, evidenziano la volontà di evolversi e adattarsi a un settore in costante cambiamento. La sicurezza degli impianti sportivi rimane un tema caldo, destinato a influenzare non solo le modalità di gestione delle strutture, ma anche il futuro delle pratiche sportive in Italia.