Aielli, borgo noto per i murales nella provincia dell’Aquila, ha ospitato una nuova opera della street artist romana Laika. L’artista, conosciuta per il suo impegno sociale, ha riproposto nel centro storico un murale che ritrae papa Francesco in una veste insolita. L’immagine, forte e riflessiva, punta a stimolare il pubblico su temi attuali legati alla figura del pontefice e alle sue posizioni civili.
Il murale “gli invitati”, l’immagine di papa Francesco in paradiso
La nuova opera di Laika, intitolata “Gli invitati”, mostra papa Francesco con l’aureola in Paradiso. Il pontefice appare con un’espressione poco serena, intento a consultare una lista: quella degli invitati al proprio funerale. Questa rappresentazione, già esposta in via Niccolò Piccolomini a Roma, si distingue per la sua forte ironia e il tono provocatorio. La scena invita a riflettere sulla mortalità, la memoria e sul ruolo delle figure pubbliche anche dopo la loro scomparsa.
Riflessioni e critica nel murale
Il murale suggerisce inoltre una critica sottile verso l’ipocrisia e i giochi di potere che spesso accompagnano le cerimonie pubbliche di estremo saluto. Papa Francesco, ritratto come osservatore critico, sembra interrogarsi sulla reale presenza e autenticità degli “invitati”, aprendo un dibattito suggestivo su chi sia veramente vicino alle figure di riferimento nella vita e oltre. Questo lavoro riesce a evocare una riflessione sulla coerenza tra le parole pronunciate in vita e le azioni che le circondano.
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Un omaggio all’impegno civile di papa Francesco nei murales di Aielli
Il comune di Aielli ha voluto sottolineare come il murale sia anche un tributo a papa Francesco, personaggio che ha spesso preso posizione per le fasce più deboli della società. La sua attenzione verso l’accoglienza, il sostegno al popolo palestinese e la condanna del riarmo militare lo rendono un simbolo attuale. La memoria grafica realizzata da Laika riecheggia proprio questi aspetti, mettendo in evidenza la coerenza tra arte e messaggio politico.
Papa Francesco come simbolo di giustizia sociale
Papa Francesco si conferma come un riferimento per l’attenzione agli emarginati e una critica all’ipocrisia del potere consolidato. L’opera sottolinea questi elementi, connotandoli in una chiave visiva diretta e senza fronzoli, in linea con lo stile di Laika. L’anno 2025 vede così un approfondimento critico attraverso l’arte pubblica, tra la riflessione sociale e la contestazione civile che il borgo di Aielli continua a promuovere.
Aielli tra cultura e impegno artistico: Laika e il “corso Laika” nel borgo
Questa nuova opera rappresenta la terza creazione di Laika nel cuore di Aielli, tutte concentrate lungo la stessa via nel centro storico. Gli abitanti hanno soprannominato affettuosamente quella strada “corso Laika”, proprio per via della presenza continuativa delle opere dell’artista. Le tre immagini realizzate si collegano come in un trittico contemporaneo, in dialogo tra loro attraverso temi sociali e simbolici.
Un laboratorio d’arte a cielo aperto
Il percorso artistico stabilito da queste imprese conferma Aielli come un laboratorio a cielo aperto. Qui l’arte pubblica si fonde con l’attualità e il pensiero critico, generando un confronto diretto con chi visita il borgo. La nuova opera su papa Francesco arricchisce questo filo conduttore, aumentando la consapevolezza degli abitanti e dei turisti sulle questioni civili e umanitarie raccontate attraverso il linguaggio delle immagini murali. Alla fine Aielli si conferma luogo dove cultura visiva e tematiche sociali dialogano in modo intenso e continuativo.